18 Apr 18/4 – Via libera alla Camera al decreto legge sulle emergenze in agricoltura
“Riportare i settori olivicolo-oleario, agrumicolo, lattiero caseario e ovi-caprino al più presto fuori dalla crisi e competitivi è una priorità del Governo. Con l’approvazione alla Camera del Dl Emergenze Agricoltura si compie un passo decisivo in questa direzione. Al problema Xylella e gelate in Puglia, alla crisi del settore ovino-caprino e agrumicolo rispondiamo con fatti e misure concrete”. È quanto dichiara il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Sen. Gian Marco Centinaio sul Dl Agricoltura, approvato questa sera dalla Camera dei Deputati.
“Ringrazio i colleghi di Governo e i deputati di tutti i Gruppi Parlamentari che hanno approvato in Assemblea il decreto – conclude il Ministro – Sono molto soddisfatto dell’attenzione che stanno riservando verso questi temi così importanti per il nostro Paese. Stiamo lavorando con serietà. Adesso attendiamo il voto finale in Senato”.
Il commento del portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli: “Siamo soddisfatti per l’approvazione alla Camera del Decreto Legge Emergenze che nei giorni scorsi è stato migliorato con le 7 nostre proposte in grado di dare risposte rapide e definitive agli olivicoltori.
I 34 milioni per la gelata, lo stanziamento di 300 milioni di euro per aziende, frantoi e vivai del Salento e per la ricostruzione dell’olivicoltura salentina, l’anticipazione della Pac 2019, la copertura degli interessi dei mutui bancari, le misure per i frantoi e le cooperative danneggiate dalle gelate, le giornate lavorative riconosciute ai lavoratori, la semplificazione per le procedure di eradicazione in zona infetta sono tutti successi ottenuti grazie alla nostra doppia azione: la protesta con le manifestazioni di Bari e di Roma, la proposta ed il confronto con tutti i gruppi politici, col Governo, in particolare modo col Ministro Gian Marco Centinaio, col Ministro Barbara Lezzi e con la Sottosegretaria Alessandra Pesce, e con la Regione Puglia.
Non cantiamo ancora vittoria, aspettiamo l’ultimo passaggio al Senato, prima di poter rivendicare in toto il successo ed il riscatto degli agricoltori che da soli, senza bandiere, hanno riconquistato la dignità calpestata da anni di colpevoli silenzi”.