20 Feb 19/2 Banca delle terre agricole: all’asta 10mila ettari per i giovani agricoltori
Al via la procedura di vendita dei terreni gestiti da ISMEA tramite la Banca nazionale delle Terre agricole. Previsti per gli imprenditori agricoli under 41 pagamenti rateali e finanziamenti per l’avvio.
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Oltre 10mila ettari di terra, l’equivalente di 386 terreni agricoli, sono pronti per essere venduti all’asta in Italia. L’elenco dei terreni messi all’asta è disponibile da mezzogiorno del 19 febbraio sul sito ISMEA, mentre le offerte vere e proprie potranno essere presentate tra il 27 aprile e l’11 di giugno.
“Nel patrimonio dell’ISMEA abbiamo aziende agricole chiavi in mano, con tanto di immobili, che fin da subito possono essere messe a profitto”, ha spiegato il direttore dell’istituto, Raffaele Borriello, che è insieme alla ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha scelto il convegno ‘Seminiamo il futuro’ al Maxxi di Roma, per lanciare questa iniziativa.
Ritorno dei giovani alla terra
La partecipazione è aperta a tutti, ma il vero obiettivo dell’operazione è favorire il ricambio generazionale e il ritorno dei giovani alla terra. Infatti, quelli che si candideranno potranno godere di una corsia preferenziale, con mutui trentennali al 100% e sostegni ad hoc per l’imprenditoria agricola under 41.
Non è un caso, quindi, che le risorse ricavate dalla vendita degli appezzamenti verranno utilizzate per finanziare le iniziative imprenditoriali dei giovani agricoltori stessi, attraverso le misure del primo insediamento, del ricambio generazionale e dell’autoimprenditorialità.
“Donne e nuove generazioni sono tra le parole chiave su cui siamo maggiormente impegnati. Per gli under 40 che scelgono di aprire una nuova impresa agricola, ad esempio, sarà lo Stato a farsi carico, per i primi due anni, dei contributi previdenziali“, ha detto la ministra Bellanova.
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La banca nazionale delle terre agricole
I terreni all’asta si trovano per il 68% tra Sicilia, Puglia e Basilicata, ma a disposizione ci sono più di 10mila ettari che comprendono anche Umbria, Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia, Liguria.
Questo terzo lotto messo a disposizione da ISMEA è riconducibile alla Banca nazionale delle terre agricole (BTA), nata con la finanziaria del 2016 per rimettere in circolo i terreni pubblici in stato di semiabbandono.
Essendo accessibile online gratuitamente, i compratori potranno valutare direttamente le caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei terreni, oltre che sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi.
Gli appezzamenti sono venduti a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, oneri, canoni, vincoli esistenti anche non noti e non trascritti.
In tutto, la Banca delle terre agricole dispone circa di 22mila ettari di terreni. Da quando è stata creata, ha già messo all’asta due lotti: il primo per un totale di 7mila ettari, il secondo per circa 8mila.
Il lotto che viene avviato verso l’asta è quello maggiore. Si va dai vigneti agli uliveti, fino ai campi di cereali, con una superficie media di circa 26 ettari, decisamente più alta della media dei terreni nazionali che secondo l’Istat è di 8,4 ettari.
Se dalle aste per i primi due lotti di terreni messi a disposizione dall’ISMEA, quando andarono venduti quasi 5mila ettari, furono ricavati circa 52 milioni di euro, ora, da questo terzo bando l’Ente si aspetta di incassare almeno 130 milioni di euro.
Come partecipare alla procedura di vendita
Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate fino al 19 aprile 2020, utilizzando il portale dedicato della BTA.
Sono ammessi i soggetti che:
- a) non abbiano riportato condanne per delitti che comportino la pena accessoria della incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione;
- b) non siano sottoposti a misure di prevenzione di cui all’art. 67 del d.lgs. n. 159-2011;
- c) non si trovino nelle condizioni di cui all’art. 68 del R.D. n. 827-1924, (esclusione dalla partecipazione per negligenza o malafede in precedenti procedure di aggiudicazione o rapporti contrattuali) con riferimento al terreno oggetto di vendita;
- d) non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, né sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- e) nei propri confronti non sia stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, né emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, né di applicazione della pena su richiesta (ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale), per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità, che incidono sulla propria moralità professionale; né sia stata riportata condanna con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, par. 1 Direttiva C.E. 2004/18.
Tutti i soggetti in possesso dei requisiti richiesti saranno invitati a partecipare alla procedura competitiva con il sistema della vendita senza incanto.
Le offerte economiche – corredate dal deposito cauzionale nella misura del 10% del valore a base d’asta di ogni singolo terreno o lotto per il quale si è manifestato interesse – dovranno pervenire in busta chiusa entro 45 giorni dall’invio della lettera di invito. I partecipanti alla procedura saranno vincolati alla propria offerta per 180 giorni di calendario dalla data di presentazione.
Un’apposita commissione procederà in seduta pubblica all’apertura delle offerte pervenute. Nel caso di offerte più elevate di pari importo, i partecipanti saranno invitati a rilanciare con una nuova offerta segreta, indicando anche i numeri decimali del nuovo importo offerto. La procedura sarà aggiudicata in favore del soggetto che effettuerà l’offerta di rilancio di importo più elevato.
A quel punto la commissione stilerà, per ciascun terreno e/o lotto, la graduatoria delle offerte pervenute e si procederà all’aggiudicazione definitiva.
Il prezzo dei terreni sarà corrisposto dall’aggiudicatario in un’unica soluzione, al netto del deposito cauzionale, e contestualmente alla stipula del contratto di vendita. Tutte le spese relative e conseguenti alla stipula saranno a totale carico della parte acquirente. Il notaio rogante sarà designato da ISMEA ed individuato in Roma.
In caso di aggiudicazione in favore di giovani imprenditori agricoli, il pagamento del prezzo potrà avvenire ratealmente, con apposizione di ipoteca legale pari al 100% del valore del terreno. In questo caso, il prezzo del terreno potrà essere corrisposto in rate semestrali o annuali e il relativo piano di ammortamento sarà sviluppato per un periodo massimo di 30 anni.