19 Set 19/9 Taglio del costo del lavoro in agricoltura dal 16 settembre
Dal 16 settembre è scattato il taglio del costo del lavoro in agricoltura con l’esonero dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche allevamento, ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura.
Lo rende noto la Coldiretti in riferimento al “tour de force” del fisco per imprese e professionisti, che si troveranno domani a dover onorare 187 versamenti secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).
Le imprese agricole più duramente colpite dall’emergenza covid godranno però – sottolinea la Coldiretti – almeno dell’esonero per i primi sei mesi del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro per effetto delle norme contenute nel Dl Rilancio, ora convertito in legge, e non dovranno pagare un importo complessivo di 426 milioni per il settore.