23 Giu 23/6 Coronavirus 23 giugno. Bollettino: Italia, sembra la strada giusta!
Coronavirus Italia. Nel bilancio del 23 giugno sono venute a mancare 18 persone nelle ultime 24 ore (23 ieri), il nuovo minimo da inizio epidemia. Le vittime sono 6 in Lombardia, 4 in Piemonte, 2 in Lazio e Puglia e 1 rispettivamente Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Liguria. Nessuna vittima nelle altre regioni. Dei 122 tamponi positivi, la maggior parte sono in Lombardia, con 62 nuovi positivi (il 50,8% dei nuovi contagi). Zero nuovi contagi in Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, provincia di Bolzano, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l’attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.
Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 34.675 con un incremento di 18 (23 ieri) in forte diminuzione. Continuano a scendere i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono oggi 115 (ieri 127). I guariti raggiungono quota 184.585 per un aumento in 24 ore di 1159 unità (ieri erano state dichiarate guarite 533 persone). Gli attualmente positivi sono 19.458. La prudenza è sempre d’obbligo.
Coronavirus Mondo. Invece sotto il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins conferma che alle 19:30 del 23 giugno gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 2 milioni, e siamo ormai oltre 9,1 milioni di contagi confermati nel mondo.
USA 2.325.970 ; Brasile 1.106.470 ; Russia 598.878 ; India 440.215 ; Gran Bretagna 307.682 ; Perù 257.447 ; Cile 250.767 ; Spagna 246.752 ; Italia 238.833 ; Iran 209.970 ; Francia 197.381 ; Germania 192.480 ; Turchia 190.165 ; Pakistan 185.034 ; Messico 185.122 ; Arabia Saudita 164.144 ; Bangladesh 119.198 ; Canada 103.614 ; Sudafrica 101.590 ; Cina 84.640. Totale contagi mondo 9.150.391. Totale morti mondo: 473.650.
L’Unione Europea è pronta a vietare l’arrivo di viaggiatori americani dal 1 luglio, quando saranno riaperte le frontiere. Lo scrive il sito del New York Times citando le bozze degli elenchi allo studio di Bruxelles. Secondo il quotidiano newyorkese, “questa prospettiva, secondo la quale gli americani sarebbero nell’elenco degli ‘indesiderati’, come russi e brasiliani, è un duro colpo per il prestigio americano alla gestione dell’emergenza negli Usa da parte del presidente Trump”
In piena pandemia di Covid-19, ci pensa la giustizia brasiliana a far rispettare le norme sanitarie a Jair Bolsonaro: il presidente sarà multato ogni qualvolta che non indosserà la mascherina di protezione in pubblico nel distretto di Brasilia. Lo ha deciso il magistrato Renato Borelli, del tribunale distrettuale di Brasilia, dove l’uso della mascherina è obbligatorio dallo scorso marzo, come decretato dalle autorità locali e l’ammenda giornaliera è di 2mila real (338 euro). In più occasioni il controverso capo di Stato brasiliano, negazionista del coronavirus, ha partecipato ad eventi pubblici, raduni e manifestazioni, senza mai indossare il dispositivo di protezione e senza rispettare il distanziamento sociale, stringendo mani ai suoi sostenitori come non ci fosse alcuna pandemia in corso.
Il primo ministro bulgaro Boyko Borissov verrà multato di 174 dollari per aver violato l’obbligo di indossare una mascherina protettiva durante una visita a una chiesa. Lo ha detto il ministero della salute. Lunedì il ministro della Sanità ha ordinato ai bulgari di riprendere a indossare le mascherine in tutti i locali pubblici chiusi dopo che il paese dei Balcani la scorsa settimana ha registrato il più alto aumento settimanale di casi di coronavirus.
Sabato, nel comizio a Tulsa dove pochissimi indossavano le mascherina, il presidente Trump aveva detto che i test “sono una lama a doppio taglio” e che aveva chiesto agli esperti di “rallentare con i test”. La Casa Bianca si era affrettata a sottolineare che il presidente stava scherzando.