29 Ago Flat Tax: conviene rimettere in circolo un sistema fallimentare?
L’Osservatorio dei conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano ha pubblicato un ponderoso e ponderato dossier sulla Flat Tax, alla conclusione del quale questo sistema di tassazione, peraltro non previsto dalla Costituzione italiana e quindi bisognoso di un referendum per poter essere introdotto, viene solennemente bocciato.
Flax Tax: se la conosci, la eviti.
In Europa il sistema fiscale basato su un’aliquota fissa per tutti i contribuenti, la c.d. flat tax esiste solo nei paesi dell’Est. Era stata adottata alla caduta dei regimi comunisti dell’epoca perché la maniera più semplice per creare quasi da zero le amministrazioni fiscali e doganali.
In questi paesi infatti la maggior parte delle persone era dipendente statale come le imprese. E l’economia sommersa valeva attorno al 30-40 per cento sia in termini di occupati che di Pil. Ma dei 15 paesi che l’hanno introdotta ben sette hanno già fatto marcia indietro.
La conclusione che ne trae un fondamentale lavoro del Fondo Monetario è che l’introduzione di una flat tax non ha effetti significativi sull’offerta di lavoro e in generale sulla crescita aggregata e dunque non ci si può attendere che la riforma si autofinanzi. In Italia la riduzione del gettito fiscale in maniera importante oltre che ad aumentare il divario sociale tra le classi più abbienti e quelle meno andrebbe a distruggere tutto il sistema di welfare che è stato costruito perché non sarebbe più finanziabile. L’analisi fatta dal sito specializzato lavoce.info conferma che gli unici risultati concreti sarebbero queste due.