10 Lug Decreto Flussi: il governo Meloni approva “solo” 40mila posti in più
Il Governo aveva annunciato di voler promuovere ulteriormente l’immigrazione legale; con la programmazione triennale dei flussi di lavoratori stranieri in Italia, ha concesso il via libera a 452mila ingressi legali complessivi tra il 2023 e il 2025, rispetto a un fabbisogno rilevato di 833mila unità.
Sono state incrementate le quote di ingresso regolare per motivi di lavoro per altri 40mila ingressi stagionali, al fine di assorbire 2023 parte delle domande in eccedenza.
Sono state estese le categorie professionali e i settori produttivi coinvolti: tra le nuove professionalità che le imprese potranno richiedere, nello specifico, oltre a elettricisti e idraulici viene attivata una quota specifica per gli addetti ai settori dell’assistenza familiare e sociosanitaria, ma anche a favore dei lavoratori per il trasporto passeggeri con autobus e per la pesca.
“Per l’agricoltura” ha ricordato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida “sono previste specifiche quote per i lavoratori che provengono da quegli Stati che sottoscrivono accordi per facilitare la migrazione regolare. Il Governo Meloni lavora, infine, lavora per accordi che prevedano processi di formazione per chi arriva in Italia.”
Contratti non stagionali
Vengono confermati per il lavoro autonomo e subordinato non stagionale i settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia, turistico-alberghiero, della meccanica, delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della cantieristica navale
Contratti stagionali
Per il lavoro subordinato stagionale sono confermati i settori agricolo e turistico-alberghiero.
Le 40mila unità aggiuntive, pertanto, sono interamente destinate agli ingressi per lavoro stagionale in agricoltura, nel turismo e nella ricettività alberghiera, a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso.
fonte: PMI.it e Masaf.