19 Ago Come calcolare l’importo netto al mese dell’Ape sociale 2023
Nell’attuale scenario di riforma pensionistica, il focus sull’Ape Sociale 2023 si posiziona principalmente sulle conferme delle disposizioni esistenti. Accanto a queste, emergono anche alcune proposte per meccanismi temporanei volti a mitigare gli impatti per i contribuenti fino al 2024, evitando sconvolgimenti sostanziali in termini di contributi o anagrafica.
La legge di bilancio 2023 ha previsto un incentivo al posticipo del pensionamento a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per accedere al trattamento di pensione anticipata flessibile.
Con messaggio 28 giugno 2023, n. 2426 l’INPS informa gli utenti che le richieste di posticipo del pensionamento possono essere presentate online attraverso il servizio “Verifica del requisito per l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento (legge di bilancio 2023)”, disponibile all’interno dell’area tematica “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci”. L’Istituto spiegherà come funziona nel dettaglio l’incentivo con una circolare.
Requisiti d’accesso all’Ape Sociale
Le caratteristiche principali dell’Ape Sociale rimarranno sostanzialmente invariate, seguendo le disposizioni della legge numero 232/2016 relative all’anticipo pensionistico. L’accesso a questa opzione sarà riservato a specifiche categorie di lavoratori tutelati, con un requisito anagrafico di 63 anni fino al raggiungimento dell’età richiesta per la pensione ordinaria.
Finestra temporale e limiti
Attualmente, la finestra temporale per usufruire del percorso pensionistico dell’Ape Sociale è di 4 anni. Tuttavia, questa opzione di anticipo pensionistico rimarrà disponibile fino a quando non verrà raggiunta l’età necessaria per la pensione di vecchiaia.
Requisiti e importo
Le categorie di lavoratori idonee a beneficiare dell’Ape Sociale rimangono quelle stabilite dalla legge, con ulteriori rafforzamenti derivanti dalla recente revisione delle norme per la richiesta del trattamento. È importante notare che la contribuzione figurativa non verrà considerata quando il pensionato riceve l’Ape Sociale. Tuttavia, è consentita una contribuzione volontaria per aumentare l’importo della pensione di vecchiaia.
Dall’Ape Sociale alla Pensione di Vecchiaia
Alla fine del periodo di 4 anni previsto per il percorso dell’Ape Sociale, questo verrà automaticamente convertito in una pensione di vecchiaia. L’importo dell’assegno sarà pari a quanto accumulato al momento dell’accesso all’anticipo, purché non superi i 1.500 euro lordi al mese. Questa transizione semplifica i calcoli, mantenendo una proporzione con la tipologia di lavoro associato al trattamento.
fonte: I-Dome.com