10 Gen Alimenti a base di insetti: normativa italiana stringente per Lollobrigida
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è intervenuto nella gornata del 10 gennaio al Question Time alla Camera dei Deputati rispondendo a interrogazioni in merito alle iniziative di competenza a tutela della salute pubblica e del diritto all’informazione a seguito dell’autorizzazione da parte della Commissione europea della commercializzazione dei prodotti contenenti farine di insetti.
“L’autorizzazione dell’Unione europea alla commercializzazione di alcuni prodotti derivanti da insetti tra il 2021 ed il 2023” ha affermato il ministro “conced la possibilità di vendere e utilizzare prodotti a base di insetti, nello specifico, di larva gialla della farina, di locusta migratoria, di grillo domestico e di verme della farina minore, siano questi insetti congelati, essiccati o in polvere. Questo ha destato non poca preoccupazione ed allarme da una parte consistente dei cittadini italiani.
Il nostro Governo ha inteso garantire con regole rigide e chiare e con idonee sanzioni finalizzate al loro rispetto, esattamente la possibilità dei nostri cittadini di scegliere se utilizzare qualcosa che l’Europa autorizza e che noi, come Stato facente parte dell’Unione Europea, abbiamo il dovere di autorizzare. Abbiamo adottato quattro decreti, nel marzo 2023, che sono stati vagliati attraverso l’istruttoria obbligatoria dell’Unione europea, che non ha potuto obiettare nulla rispetto alla nostra volontà di garantire la completa informazione dei cittadini italiani.
Se l’Europa dice che è lecito acquistare e nutrirsi di insetti il Governo italiano sostiene che deve essere garantita anche la possibilità di non farlo. Nel dettaglio, i decreti citati prevedono che le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare un’etichetta chiara e ben visibile, recante le seguenti informazioni: la tipologia di insetto presente con il nome scientifico e il nome in italiano di tale insetto e se essiccato, in polvere o congelato; la quantità di insetto utilizzato e presente nel prodotto alimentare; il Paese di origine dell’insetto presente nonché informazioni relative ai rischi legati a possibili reazioni allergiche.
Inoltre, al fine di evitare commistioni con altri alimenti, il Governo italiano ha deciso di regolamentare la vendita, prevedendo la commercializzazione in comparti separati, appositamente dedicati e segnalati mediante specifica cartellonistica. Le nostre forze dell’ordine, l’Ispettorato del controllo qualità repressione frodi, verificheranno l’attuazione di queste misure a salvaguardia di quello che viene definito consumatore. Riteniamo che gli esseri umani, i cittadini, siano anche consumatori, ma abbiano capacità di discernere, di scegliere e dobbiamo metterli in condizione di farlo.
Voglio aggiungere, però, che gli insetti sono degli elementi naturali presenti nell’alimentazione di altre popolazioni ma noi non li abbiamo tra gli elementi principali della nostra dieta e ritengo non mettano in pericolo il nostro modello. A differenza dei fast food delle carni coltivate, non abbiamo né provato né inteso vietarli, come invece abbiamo fatto con prodotti, a nostro avviso, potenzialmente rischiosi. Occorrono regole chiare sull’etichettatura e reparti separati per la vendita.”