18 Gen Sam Altman a Davos “Intelligenza artificiale: una tecnologia che potrebbe andare in modo sbagliato”
Le preoccupazioni riguardo all’evoluzione dell’intelligenza artificiale sono giustificate, e pertanto è essenziale stabilire nuove regole. Ed è urgente intervenire tempestivamente prima che la situazione sfugga di mano. Sam Altman, CEO di OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT, ha sottolineato questa necessità durante il World Economic Forum a Davos. Altman aveva già manifestato questa preoccupazione lo scorso maggio, quando ha testimoniato al Senato degli Stati Uniti sui pericoli dell’intelligenza artificiale.
Altman ha chiarito che, nonostante l’intelligenza artificiale sia una tecnologia inarrestabile e portatrice di prosperità, deve essere regolamentata per evitare rischi di sviluppi indesiderati. L’amministratore delegato ha affermato che c’è un rischio concreto che la tecnologia possa “andare in modo sbagliato”, ma ha anche sottolineato che è possibile prendere precauzioni per garantirne la sicurezza.
È riconosciuto che le persone abbiano timore di questa tecnologia, e Altman ritiene che tale apprensione sia positiva poiché aiuta a individuare i limiti di sicurezza. Tuttavia, ha avvertito che mancare di cautela e non riconoscere la gravità della situazione sarebbe un errore. Altman ha enfatizzato la necessità di introdurre regolamentazioni efficaci che consentano di massimizzare i benefici dei nuovi modelli di intelligenza artificiale. L’approccio proposto è quello di introdurre gradualmente questa tecnologia nel mondo, osservare i risultati, sviluppare regole adatte e comprendere i rischi connessi. Altman ha concluso sottolineando l’importanza delle istituzioni nel pianificare un approccio regolatorio prima che l’intelligenza artificiale diventi eccessivamente potente.