Primo trimestre 2024: il report sugli scambi di terreni

Primo trimestre 2024: il report sugli scambi di terreni

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, con una rinnovata veste grafica, è consultabile la nuova edizione delle Statistiche trimestrali sul mercato immobiliare dei terreni agricoli ed edificabili, riferita al primo trimestre 2024, a cura dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare.

Nel primo trimestre 2024 la superficie scambiata nel mercato dei terreni torna ad aumentare, in misura pari a +2,9% rispetto al primo trimestre 2023, per un totale di circa 35.300 ettari compravenduti. Tra le diverse aree territoriali è il Centro a mostrare la crescita maggiore delle superfici, registrando una variazione degli ettari compravenduti del +21,6% rispetto all’analogo trimestre del 2023. In controtendenza il Nord Ovest e il Sud, vedono una leggera contrazione della superficie scambiata.

Il 95% delle superfici di terreni scambiati è a destinazione agricola, il 3,5% delle superfici compravendute ha come oggetto terreni edificabili. Entrambi i mercati registrano un incremento, in misura intorno al 5% nel primo trimestre del 2024. In questo primo trimestre il rialzo osservato nell’ultimo trimestre del 2023 per i terreni agricoli prosegue e accelera. Per i terreni edificabili, invece si inverte la tendenza negativa che aveva caratterizzato quasi tutti i trimestri del 2023 e le superfici scambiate tornano a crescere.

Nel caso dei terreni agricoli è l’area del Centro a fare da traino nel mercato di riferimento, mentre per i terreni edificabili al rialzo dell’area del Centro si affianca l’elevato incremento rilevato nel Nord Est e il buon risultato del Sud, +10,4% di superfici scambiate, per un volume, circa 1.200 ha, che pesa circa un terzo sul numero totale di ettari compravenduti.

Analizzando la natura giuridica degli acquirenti, si rileva che il 73% delle compravendite di terreni agricoli ha come soggetto acquirente una persona fisica, mentre è del 72% la quota delle Persone Non Fisiche acquirenti di terreni edificabili.

fonte: fiscooggi.it