World Pasta Day 2024: tradizione e gusto italiano nel mondo

World Pasta Day 2024: tradizione e gusto italiano nel mondo

Ogni 25 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Pasta. E si tratta della 26esima edizione di un evento finalizzato alla celebrazione del cibo italiano per eccellenza, fortemente voluto dall’Unione Italiana Food insieme all’International Pasta Organisation (IPO). Quest’anno è Philadelphia la “capitale” della pasta e dei festeggiamenti del World Pasta Day.

Secondo i dati elaborati dall’IPO in 25 anni la produzione di pasta è aumentata di quasi l’85%, passando da 9,1 a quasi 17 milioni di tonnellate. Oggi, 40 paesi producono oltre 20.000 tonnellate all’anno e 52 paesi (rispetto ai 30) consumano almeno 1 kg pro capite ogni anno. L’Italia si conferma leader mondiale nella produzione, con quasi 4 milioni di tonnellate e un fatturato che supera gli 8 miliardi di euro. Il 56% della nostra produzione è destinato all’export, portando il gusto autentico della pasta italiana sulle tavole di quasi 200 paesi, vale a dire 2,2 milioni di tonnellate.

I turisti stranieri – circa 40 milioni l’anno –  che arrivano in Italia non possono non dover superare la “prova pasta”. Quali sono i piatti che conquistano maggiormente i loro gusti? Una indagine su un campione rappresentativo di ristoratori delle mete più famose d’Italia è stata realizzata a questo scopo dai Pastai di Unione Italiana Food e Touring Club Italiano. La classifica della Top 10 dei piatti di pasta più apprezzati vede, come ormai da anni, in testa gli Spaghetti alla Carbonara con un punteggio di 7,8, seguiti dalle immancabili Lasagne alla bolognese (7) e dalla tradizionale Pasta al pomodoro (6,9). A seguire Bucatini all’amatriciana (6,7), Spaghetti cacio e pepe (5,3), Tortellini in brodo (4,3), Pasta alla norma (3,8), Trofie al pesto (3,4), Orecchiette con cime di rapa (2,9), come recita il “Pasta Journey, il Grand Tour della pasta”, un viaggio gastronomico in tutte le regioni e cucine d’Italia che svela ricette e storie che rendono omaggio alla tradizione. L’indagine è stata realizzata su un panel di 100 ristoratori nelle città turistiche più popolari d’Italia per esplorare quali piatti di pasta attirano maggiormente gli stranieri in vacanza e come sta evolvendo il loro legame con la protagonista delle tavole nostrane.

“La Giornata Mondiale della Pasta – afferma Carl Zuanelli, Presidente dell’Organizzazione Internazionale della Pasta (IPO) – ci permette ancora una volta di raccontare come questo straordinario alimento possa essere l’ideale per nutrire il mondo in modo sano e sostenibile. La sua diffusione dimostra come sia ormai di casa in tutte le culture, è un piatto umile che per il suo potere saziante può essere una scelta salutare, naturale, accessibile a tutte le categorie sociali. Inoltre, si tratta di un prodotto a basso impatto ambientale, un aspetto non secondario in un pianeta sempre più affollato in cui chi produce cibo deve porsi il problema etico di farlo senza sprecare risorse”.