19 Dic Manovra 2025: pensione anticipata a 64 anni? Ecco chi potrà usufruirne
Tra gli ultimi emendamenti approvati alla legge di bilancio 2025, che adesso dovranno superare solo lo scoglio delle votazioni di Camera e Senato, spicca quello che regala la possibilità, per chi appartiene al regime contributivo, di cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per ottenere un assegno pensionistico pari a tre volte il minimo.
Questo permette un accesso anticipato alla pensione già a 64 anni, cumulando gli importi del fondo complementare. Un passo avanti verso una maggiore flessibilità previdenziale. Necessario però rispettare il requisito contributivo, quindi un’anzianità contributiva di 20 anni di contributi. Inoltre si dovrà essere pienamente nel regime contributivo, quindi la somma dei contributi previdenziali con l’aggiunta di quelli complementari vale ai fini del raggiungimento dell’importo richiesto per accedere alla pensione. Non sono previsti però nuovi interventi per riaprire il semestre di silenzio-assenso, che consentirebbe ai lavoratori di trasferire il trattamento di fine rapporto (TFR) alla previdenza complementare.
In realtà ad oggi la misura previdenziale riguarderebbe pochissime persone, in quando interessa lavoratori che sono nel pieno regime contributivo e quindi assunti successivamente al primo gennaio 1996, che quindi hanno al massimo 28 anni di contributi. Secondo quanto riferisce l’Ansa, si calcola che un maggiore effetto ci sarà dal 2030.