18 Giu 18/6 Pensioni, nella notte arriva ok a maxi scivolo
Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato nella notte un emendamento al decreto legge crescita . Si potrà andare in pensione con 5 anni di scivolo, ma solo per chi ha maturato il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo contributivo. La proposta di modifica era stata presentata nei giorni scorsi prevedendo la possibilità ”per i lavoratori che si trovino a non più di 84 mesi dal conseguimento della pensione”, cioè 7 anni, di vedersi riconosciuto un’indennità ”commisurata al trattamento pensionistico lordo” maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Occorre ricordare che la misura è in via sperimentale per gli anni 2019 e 2020 e guarda alle aziende impegnate in ”una strutturale modifica dei processi aziendali finalizzati al progresso e allo sviluppo tecnologico delle attività”. Per rispondere all’esigenza di ”modificare le competenze professionali in organico” sarà possibile procedere all’assunzione di nuove professionalità e, allo stesso tempo, riconoscere un’indennità di prepensionamento ai lavoratori che avrebbero dovuto aspettare ancora 5 anni.