30 Lug 30/7 Cambiamenti climatici: le soluzioni naturali
di Eduardo Lubrano. Per il termine urbanizzazione, il vocabolario Treccani riporta: “La diffusione delle città. Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione e di crescita delle città”. Gli esperti dicono, come abbiamo scritto qui ed in altre occasioni che entro il 2050, l’80% o quasi, della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane.
Che attualmente occupano il 3% della superficie terrestre, ma producono circa il 72% dei gas serra. Tutto questo ed i conseguenti cambiamenti climatici che ne derivano avranno risvolti importanti sulla vita nelle città: qualità dell’aria, temperature più calde, inondazioni.
C’è un progetto europeo URBAN Green-Up, che sta sperimentando soluzioni basate sulla natura (NBS). Una strada verso lo sviluppo urbano sostenibile. Valladolid, Spagna, Izmir, Turchia e Liverpool, Regno Unito, sono le tre città principali che lo stanno testando.
Cambiamenti climatici: alcuni esempi di soluzioni
L’idea intorno alla quale ruota il progetto è quella di trovare è nelle proprietà naturali che possono essere impiegate per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Alcuni impianti per esempio, possono lavorare come termo-regolatori per ridurre la temperatura dell’ambiente circostante: tetti verdi, giardini verticali mobili o facciate verdi. Il trattamento dell’aria e dell’acqua piovana nelle città si può fare tramite alcune piante che attraverso le loro foglie e radici, possono funzionare come filtri naturali.
Una sorta di biofiltro urbano, una specie di camino verde. Installato sui tetti accanto alle ciminiere per ripulire il rendimento della combustione. Questo sistema è in grado di catturare principalmente gli ossidi di azoto e il particolato, i due principali inquinanti emessi dai veicoli e dai sistemi di riscaldamento. Il potenziale dei sistemi basati sulla natura è significativo.
Ad esempio, a Valladolid una pista ciclabile e un marciapiede verde potrebbero prevenire l’emissione di quasi 200 tonnellate CO₂ e ridurre le temperature di 5°C durante l’estate. Bisogna risolvere alcuni problemi, il primo dei quali è la mancanza di spazio. Ma anche l’occupazione degli spazi pubblici, per le tubature dell’acqua sotterranee, la rete elettrica, i parcheggi sotterranei.
Liverpool ha un grande problema con la densità del traffico: nel 2018 sono stati percorsi 1,35 miliardi di chilometri dai veicoli sulle strade della città nel centro dell’Inghilterra. Una soluzione come quella di piantare molti alberi, dovrebbe ridurre le emissioni di carbonio di 5,55 tonnellate all’anno e le temperature di 2-4°C durante la stagione estiva.
“Abbiamo problemi di qualità dell’aria a Liverpool. Abbiamo alcuni punti caldi in città, quindi questi alberi ci aiuteranno a ripulirla“, ha detto ad Euronews Fernando Nuñez Veiga, il responsabile della divisione per i principali progetti autostradali del comune di Liverpool.
“Gli alberi sono solo la prima fase. Abbiamo piantato 14 alberi, il piano è di piantarne più di 150. Questo aiuterà a ripulire questa zona“.