15 Apr Boom pasta nel mondo: da icona italiana a piatto globale
Il mercato globale della pasta varrà quasi 123 miliardi di dollari nel 2021 e nei prossimi anni continuerà a crescere del 2,35% l’anno.
Era già uno dei patti più amati al mondo. Ma i lockdown che ci hanno fatto passare più tempo in casa, e ci hanno spinto a cucinare di più, l’hanno ulteriormente consacrata come la regina delle tavole globali. È la pasta, i cui consumi nel 2020 hanno visto un vero e proprio boom in molti Paesi. E, attenzione, non si tratta di una moda passeggera.
I dati di Statista prevedono infatti che, dopo aver sfiorato i 123 miliardi di dollari nel 2021 (122.925 milioni per la precisione), a livello globale le vendite di pasta continueranno a crescere del 2,35% l’anno nei prossimi quattro anni. per l’anno in corso si prevede che il maggior mercato mondiale sarà la Cina che, da sola, vale quasi 25 miliardi di dollari. In media, ogni consumatore mondiale mangia 7,7 kg di pasta per i quali spende 16,30 dollari.
E la patria della pasta? Secondo i dati di Unione Italiana Food – partner di TUTTOFOOD – in Italia il 2020 è stato un anno d’oro tanto per i consumi interni come per le esportazioni.
Nel Paese si sono vendute oltre 50 milioni di confezioni in più, con punte di circa il +40% a marzo e +10% tra ottobre e novembre e le esportazioni sono cresciute del 16%, superando i 3,1 miliardi di euro.
Gli USA sono diventati i maggiori consumatori mondiali di pasta italiana grazie a un +40% record che concretizza il sorpasso su Francia (+4,3%) e Germania (+16%). Ottimi risultati anche dalla Gran Bretagna (+19%) a dispetto della Brexit.