Decreto sostegni, le novità dai contributi alle imprese al voucher viaggi

Decreto sostegni, le novità dai contributi alle imprese al voucher viaggi

Salta la cessione del credito d’imposta per i beni strumentali e del bonus mobili, mentre restano i ristori alle startup e il Fondo per genitori lavoratori separati o divorziati. Sono alcune delle novità previste dalla legge di conversione del dl Sostegni, che il 6 maggio ha incassato la fiducia in Senato.

L’obiettivo del decreto Sostegni (ex-decreto Ristori 5), finanziato grazie a uno scostamento di bilancio per circa 32 miliardi di euro, è mettere a disposizione nuovi aiuti per sostenere imprese e famiglie alla luce delle restrizioni anti-contagio.

Il decreto n. 41-2021, pubblicato a marzo in Gazzetta ufficiale, deve essere convertito in legge entro il 21 maggio.

Aiuti alle imprese: 5 fasce di indennizzo e non solo

Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate. Vengono quindi eliminati i codici ATECO che avevano caratterizzato i decreti Ristori. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 11 miliardi di euro.

Possono presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.

L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, in base a 5 fasce di indennizzo:

  • 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro. Anche le startup possono accedere ai ristori.

Il contributo può essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Per approfondire: Dl Sostegni: come richiedere i contributi a fondo perduto

Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti:

  • un fondo da 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci;
  • l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti.

Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.

Lato fisco, il testo contiene la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione al 30 aprile 2021.

Vengono poi cancellate le cartelle esattoriali fino a 5mila euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30mila euro.

 

CIG Covid, RdC e REM: misure per lavoro e povertà

Fronte lavoro, il decreto Sostegno proroga la CIG Covid e il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021.

Previsto anche il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione, e un’indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi.

Per aiutare le famiglie in difficoltà il provvedimento va anche a rifinanziare con un miliardo di euro il fondo per il Reddito di Cittadinanza e rinnova, per ulteriori tre mensilità, il Reddito di emergenza, ampliando la platea dei potenziali beneficiari.

Con il dl Sostegni viene anche incrementato di 100 milioni di euro il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore e sono prorogati gli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.

 

Salute: nuovi fondi per l’acquisto dei vaccini anti-Covid

Per gestire l’emergenza sanitaria, la legge di conversione del dl Sostegni stanzia 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-COVID.

Viene poi prorogata fino al 31 maggio 2021 la possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, nel caso in cui tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.

Tre le altre misure previste ci sono:

  • la possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale;
  • il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale;
  • un sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare.

 

Enti territoriali

Per gli enti locali e territoriali è previsto un sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa un miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021.

Presso il Ministero dell’Interno viene istituito un fondo, con una dotazione di 250 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro parziale dei Comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco, in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento del Covid-19.

Per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome si prevede un intervento da 260 milioni, mentre un miliardo va alle Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020.

Il testo interviene anche in materia di aiuti di Stato allinenando la normativa italiana alle ultime modifiche del Temporary Framework europeo.

 

Interventi settoriali

Tra gli altri interventi settoriali, sono previsti:

  • un sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
  • il rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per culturaspettacolocinema e audiovisivo;
  • il rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
  • un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico, tra cui l’istituzione di un fondo con una dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021 destinato al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID-19, di fiere e congressi;
  • un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
  • un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
  • l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • l’ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

 

Ristori alle startup

La legge di conversione del decreto Sostegni, che il 6 maggio ha ottenuto il via libera ell’Aula del Senato, estende l’accesso ai contributi a fondo perduto anche alle startup.

Nel dettaglio è previsto un aiuto fino mille euro per le imprese che hanno attivato la partita IVA nel corso del 2018 ma la cui attività è iniziata solo nel 2019.

Voucher viaggi e buono viaggio

La legge di conversione del dl Sostegni proroga di 24 mesi il periodo di validità dei voucher viaggi, introdotto dal dl Cura Italia.

Il voucher è riconosciuto in relazione a contratti di trasporto aereo, ferroviario, marittimo, nelle acque interne o terrestre, ai contratti di soggiorno e ai contratti di pacchetto turistico.

Viene poi prorogata fino al 31 dicembre 2021 la possibilità di fruire del buono viaggio, destinato al trasporto, attraverso il servizio di taxi o noleggio con conducente, di persone con disabilità o difficoltà motoria e ai nuclei familiari più colpiti dalla crisi.

La misura viene rifinanziata con ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2021.

 

IMU, canone Rai e Irpef

Per aiutare le imprese la legge di conversione del dl Sostegni stabilisce di:

  • esonerare, per il solo anno 2021, dal versamento del canone di abbonamento RAI bar, pub e ristoranti;
  • rinviare al 30 settembre il pagamento dell’Irap da parte delle imprese;
  • esentare dal pagamento della prima rata dell’IMU 2021 i soggetti destinatari del contributo a fondo perduto.

 

Fondo per genitori lavoratori separati o divorziati

La legge di conversione del dl Sostegni prevede l’istituzione di un fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021, volto ad erogare contributi per consentire ai genitori separati o divorziati, che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa, di erogare con continuità l’assegno di mantenimento.

Attraverso le risorse del fondo verrà erogato tutto o una parte dell’assegno, fino ad un massimo di 800 euro al mese.