06 Giu Ultima domenica con il coprifuoco alle 23, cosa cambia dal 7 giugno
Da domani 7 giugno in arrivo novità con il passaggio in zona bianca di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Non solo, il coprifuoco slitterà dalle 23 alle 24 nelle regioni che si trovano attualmente in zona gialla. Per le regioni che si trovano in zona bianca, invece, non esiste nessun limite orario. tutto questo perché la curva dei contagi continua a flettersi, così come quella dei decessi, mentre la copertura vaccinale aumenta.
Attenzione però: ovunque resta obbligatorio l’uso della mascherina e il distanziamento interpersonale. Le altre regole.
- Zona gialla. Le regioni sono: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Province autonome di Trento e Bolzano, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Per questi territori resterà valida la misura del coprifuoco alle 24. Nei bar e ristoranti il tetto massimo di persone che possono sedere allo stesso tavolo nelle sale interne dei locali è stato aumentato a 6 commensali, mentre all’aperto non esistono limiti. Nelle abitazioni private sarà possibile, anche in questo caso, ospitare un massimo di 6 persone.
- Zona bianca. Le regioni Friuli-Venezia Giulia, al Molise e alla Sardegna (già in bianco dal 1 giugno), vedono entrare con loro Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. In zona bianca non si applica la misura del coprifuoco e non esistono quindi limiti d’orario per gli spostamenti o per l’accesso ai locali. Sul fronte della ristorazione varranno però le stesse regole della zona gialla. All’interno di bar e ristoranti dalle 4 alle 6 persone per tavolata, mentre all’esterno non ci saranno limiti. In zona bianca resta però obbligatorio l’uso della mascherina, sia all’aperto sia al chiuso, nonché il mantenimento del distanziamento interpersonale e l’obbligo di sanificazione e igienizzazione dei locali. Via libera anche a i ricevimenti e cerimonie laiche e religiose, come matrimoni e battesimi. Sarà però necessario presentare il green pass se si vuole accedere ai banchetti.
Se per metà mese si confermerà l’attuale trend, entro la fine di giugno tutte le regioni italiane si potrebbero ritrovare in zona bianca.