22 Lug Il G20 di Napoli approva il comunicato sull’ambiente
L’economia mondiale non potrà più ritornare ai tempi del pre Covid-19 e il cambiamento climatico sta avanzando più rapidamente di quanto hanno potuto immaginare gli esperti. Così deve meravigliare solo fino a un certo punto il fatto che il G20 di Napoli sia stato in grado di approvare un comunicato all’unanimità in tempi rapidissimi come è successo oggi.
Il tema che ha riunto i ministri il 22 luglio è “Ambiente, energia e clima” argomenti clou della prima delle due giornate di vertice, con sessioni dedicate a risorse da proteggere, economia circolare e finanza sostenibile: obiettivo raggiunto.
Il 23 luglio si parla di emergenza sul clima, un dossier decisamente più ostico e meno condiviso dai 20. L’azione contro il riscaldamento climatico si scontra con interessi e differenze più accentuate, ma rimane un secondo obiettivo da raggiungere.
Sette pagine e 25 articoli, organizzati in 10 «linee» fondamentali:
- lo sviluppo di soluzioni naturale,
- la cura della degradazione del territorio,
- la sicurezza alimentare,
- l’uso e la sicurezza dell’acqua,
- la tutela di mari e oceani,
- l’inquinamento nei mari,
- la circolarità delle risorse,
- la sostenibilità delle città,
- la formazione per le nuove generazioni
- la finanza sostenibile.
Così in conferenza stampa il Ministro per la Transizione ecologica Cingolani: “Per la prima volta il G20 ha riconosciuto l’interconnessione tra clima, ambiente, energia e povertà: non era un passaggio scontato, finora erano settori considerati separati”.
Ma attendiamoci le asprezze del confronto del 23 prima di parlare di vittoria ambientale. Cingolani e John Kerry, inviato sul clima del presidente Usa Joe Biden, hanno formato un asse per chiedere agli altri partecipanti di condividere l’obiettivo di contenimento a 1,5 gradi centigradi dell’innalzamento delle temperatura. Non sarà facile.