02 Nov PNRR: approvato il decreto legge per accelerare l’attuazione
Allarme PNRR: c’è davvero il rischio che non si raggiungano i 51 obiettivi del piano che devono essere raggiunti per soddisfare lo standard chiesto dall’Europa entro il 31 dicembre salvaguarde i fondi concessi.
Palazzo chigi ha chiesto ai Ministeri attraverso il decreto legge Recovery del 27 ottobre approvato in CdM una accelerazione verso l’attuazione del PNRR.
Nel decreto Recovery c’è una variegata serie di misure urgenti: dal turismo agli investimenti infrastrutturali, dalla rigenerazione urbana alle zone economiche speciali (Zes), dalle borse di studio per l’accesso all’università alle scuole innovative.
Nel disegno di legge si fanno notare novità come il Fondo ripresa resilienza Italia, per l’attuazione dei Piani urbani integrati e lo sviluppo del settore turistico, e il Fondo per la Repubblica digitale, per accrescere le competenze digitali.
Turismo: superbonus dell’80% (cedibile) per interventi di riqualificazione delle strutture e contributi a fondo perduto fino a 40mila euro per migliorare la ricettività delle imprese turistiche; l’istituzione di una sezione speciale per il turismo nel Fondo centrale di garanzia per le PMI e benefici fiscali ad hoc per la digitalizzazione di agenzie e tour operator.
Zone economiche speciali: il decreto PNRR prova a sbloccarne lo stallo in cui versano prevedendo la creazione di uno sportello unico digitale dove far confluire tutte le autorizzazioni.
Ambiente. Approvata una serie di misure per le risorse idriche; il decreto Recovery prevede l’adozione di un Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani al fine di ridurre l’occupazione del terreno e migliorare il risanamento urbano.
Previste anche una proposta di riduzione dei tempi del procedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) e una misura volta a definire gli obblighi dei produttori in relazione alla gestione del fine vita degli impianti fotovoltaici.