17 Nov Pensioni, mancano i soldi per fare la riforma
Il premier Mario Draghi si è incontrato ieri con i sindacati per avviare l’iter di riforma della legge Fornero, ma se la preneranno con tutta la calma del mondo: mancano i soldi.
Quali i temi che saranno affrontati da Governo e Sindacati nell’ambito del cantiere di riforma della Legge Fornero?
- Nuove soluzioni di flessibilità in uscita
- Agevolazioni contributive per le donne
- Pensione contributiva di garanzia per i giovani
- Facoltà di opzione al contributivo per tutti i lavoratori (anche uomini).
Al termine ieri del tavolo di confronto con i leader Cgil, Cisl e Uil il presidente del Consiglio Mario Draghi ha escluso che le modifiche possano essere inserite nella manovra 2022.
Si è convenuto quindi la revisione del sistema previdenziale potrebbe essere inserita nel DEF atteso tra fine marzo e inizio aprile 2022.
In merito c’è un doppio impegno da parte del Governo: a portare al prossimo Consiglio dei ministri la richiesta di aprire nei primi giorni di dicembre un confronto sulla legge Fornero; e a far partire, già nei prossimi giorni, due tavoli tecnici su fisco e pensioni al ministero dell’Economia.
La disponibilità a un confronto aperto da parte del Governo dopo le dichiarazioni abbastanza di fuoco delle ultime settimane. Per il 2022 saranno perciò valide soltanto le misure previste in manovra, da Quota 102 (pensione anticipata con 64 anni di età e 38 di contributi) fino alla proroga di Ape sociale e Opzione Donna. Qualche ritocco potrebbe esserci per i lavori gravosi, ma anche per misure a costo zero che possono cominciare ad aprire la strada alle pensioni di garanzia per i giovani.