13 Dic Manovra 2022: arriva il bonus per gli artigiani nei borghi delle aree interne
Oltre ad aumentare i fondi per la Strategia SNAI, la nuova Legge di Bilancio stanzia anche 20 milioni di euro per incentivare artigiani e commercianti a trasferirsi in un borgo delle aree interne dove gli Enti pubblici possono anche concedere in comodato immobili vuoti.
Cosa prevede la Legge di Bilancio 2022?
Sono due le misure principali previste dalla legge di Bilancio 2022 in discussione in Senato che riguardano le aree interne. Da un lato, infatti, c’è un bonus che incentiva l’apertura di negozi e botteghe nei piccolissimi borghi italiani (quelli con meno di 500 abitanti), situati nelle aree interne del Paese. Dall’altro invece la Manovra aumenta le risorse stanziate dal Fondo Complementare al PNRR per la manutenzione delle strade delle aree interne.
Incentivi ripopolamento: ecco il bonus per gli artigiani
La prima misura ha una dotazione di 20 milioni di euro per il biennio 2022-2023 (10 milioni all’anno) e consiste in un contributo per il pagamento dell’imposta municipale sugli immobili che ospitano i negozi e le botteghe di quei commercianti o artigiani che aprono, proseguono o trasferiscono la propria attività in un borgo delle aree interne, con meno di 500 abitanti.
L’iniziativa ha infatti l’obiettivo di favorire lo sviluppo turistico di queste aree, contrastando la desertificazione commerciale e l’abbandono dei territori in atto.
Oltre a far pagare meno tasse, la misura prevede anche che, per tali finalità, lo Stato, le Regioni, le Province e gli Enti locali possano concedere in comodato – ai commercianti e agli artigiani – beni immobili di loro proprietà (non utilizzati per fini istituzionali).
Per ora le informazioni disponibili sono queste. Per conoscere nel dettaglio i criteri e le modalità di accesso al contributo, bisognerà invece aspettare un successivo decreto del Ministro della Cultura.
Due miliardi da fondi europei e nazionali per gli investimenti nelle aree interne
Manovra 2022: più fondi per la manutenzione stradale nelle aree interne
L’altra misura per le aree interne prevede invece l’aumento dei 300 milioni di euro stanziati dal Fondo Complementare al PNRR per migliorare l’accessibilità e la sicurezza delle strade, inclusa la manutenzione straordinaria anche per il dissesto idrogeologico.
L’aumento varato dalla Manovra 2022 cuba complessivamente 50 milioni di euro (di cui 20 milioni per il 2023 e 30 milioni per il 2024) che vengono destinati anche alle nuove aree interne che saranno individuate entro il prossimo 28 settembre 2022. Pertanto grazie al rifinanziamento disposto dalla Finanziaria, il profilo temporale dello stanziamento per le aree interne autorizzato dal Fondo Complementare al PNRR diventa il seguente:
- 20 milioni di euro per l’anno 2021;
- 50 milioni di euro per l’anno 2022;
- 50 milioni di euro per l’anno 2023 (invece di 30 milioni);
- 80 milioni di euro per l’anno 2024 (invece di 50 milioni);
- 100 milioni di euro per l’anno 2025;
- 50 milioni di euro per l’anno 2026.
Ai nuovi fondi si applicano i criteri di assegnazione già previsti per il primo riparto.