26 Dic Decreto Pnrr: interventi a favore di turismo e ristorazione
Nel Dl n. 152/2021 (Atto Senato 2483) approvato il 23 dicembre 2021 sono stati previsti, tra le novità, l’estensione degli incentivi per il comparto turistico ai proprietari delle strutture immobiliari in cui sono esercitate quelle attività e l’istituzione di un nuovo fondo per sostenere l’erogazione di contributi a fondo perduto alle aziende del settore della ristorazione. Vediamo quali.
Incentivi per il settore turistico: si amplia la platea dei beneficiari
Una rilevante novità, sopraggiunta durante l’esame del provvedimento da parte del Parlamento, riguarda l’articolo 1 del decreto “Pnrr”, con il quale sono state adottate particolari misure di vantaggio (un credito d’imposta dell’80% e un contributo a fondo perduto per un importo massimo di 40mila euro, eventualmente innalzabile, in presenza di determinate condizioni, anche fino a 100mila euro) a favore degli operatori del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale che, a decorrere dalla data di entrata in vigore del Dl n. 152 (7 novembre 2021) e fino al 31 dicembre 2024, effettuano interventi, inclusi i necessari lavori edilizi, finalizzati all’efficienza energetica, alla riqualificazione antisismica, all’eliminazione delle barriere architettoniche, alla realizzazione di piscine termali, alla digitalizzazione d’impresa (vedi “Decreto Pnrr: bonus e contributi per le imprese del settore turistico”).
Gli incentivi sono destinati alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta (campeggi), alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
A questo elenco sono state aggiunte le aziende titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui è esercitata una delle suddette attività ammesse agli incentivi.
Contributi per il settore della ristorazione
Con un’altra modifica allo stesso articolo 1 del “decreto Pnrr” (per la precisione, con l’aggiunta dei commi da 17-bis a 17-quinquies), viene istituito uno specifico fondo, con dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021, destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto alle imprese operanti nel settore della ristorazione, allo scopo di sostenerne la ripresa e la continuità dell’attività.
I criteri, le modalità e l’ammontare del contributo saranno individuati da un decreto ministeriale dello Sviluppo economico, di concerto con Turismo ed Economia e finanze, la cui emanazione dovrà avvenire entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del Dl n. 152/2021.
In ogni caso, l’efficacia della norma è subordinata alla previa autorizzazione della Commissione europea.
fonte: fiscooggi.it