29 Mar Brexit: si allungano inesorabilmente i tempi per una decisione
Morto e sepolto l’accordo che Theresa May ha fatto con l’Ue per l’uscita della Gran Bretagna? Probabile, dato che la Camera dei Comuni britannica lo ha rigettato ancora una volta con 344 no contro 286. lo scenario più probabile, a detta della stessa Primo ministro, sarà quello di un rinvio lungo nei tempi che la Commissione europea deciderà di accettare e la aprtecipazione del Regno Unito alle prossime elezioni europee, riscrivendo tutti gli scenari del dopo-voto immaginati finora sull’onda dei nazionalismi riaffioranti in tutto il Vecchio continente.
La premier ha rinfacciato alla Camera di non avere un piano B maggioritario, e nonostante ciò di aver ripetutamente detto di no sia al suo accordo, sia a un no deal, che a una no Brexit e anche a un referendum bis. E ha insistito spiegando che il governo continuerà ad agire affinché “la Brexit sia attuata”. Per ora quindi non cadono le regole comunitarie per l’export italiano nell’agroalimentare nel paese di Albione, ma occorre sempre fare molta attenzione agli sviluppi. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, dopo il no inglese all’accordo di divorzio, ha intanto fatto sapere via Twitter che “Alla luce della bocciatura dell’accordo di divorzio da parte dei Comuni, ho deciso di convocare un vertice Ue il 10 aprile”.