23 Ott Clima in Italia: il freddo vero arriverà verso Natale?
Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma, in base ai dati Cnr-Isac ha affermato nei giorni scorsi che “Il 2022 è l’anno più caldo mai registrato dal 1800. L’aumento delle temperature è stata di quasi un grado centigrado più alto (0.96 °C) rispetto alla media calcolata nel trentennio 1990-2020.”
La situazione termica in questo fine ottobre si presenta a livelli quasi estivi, da primi di luglio, con 4 fino a 7 gradi sopra la norma stagionale, a seconda delle zone (“meno in Piemonte e Lombardia dove sta piovendo”) e una temperatura del mare di 23-24 gradi, che si registra in genere tra fine giugno e primi di luglio.
Gozzini fa notare che una bassa pressione insiste sull’Oceano Atlanticoe con ogni probabilità non lascerà la presa fino a fine mese, richiamando aria calda di origine africana in risalita sull’area Mediterranea. La conseguenza è che nei prossimi giorni nel sud della Francia si potranno raggiungere anche i 30 gradi e in Spagna fino a 36, interessando anche Sardegna e Sicilia. Temperature di 3-4 gradi sopra lo zero in montagna- ha evidenziato Gozzini – che hanno determinato la cancellazione della gara di sci di coppa del mondo di oggi in Tirolo e le gare del 29 e 30 ottobre prossimi di Zermatt (Svizzera) e Cervinia (Aosta).
Ma questa coda estiva da cambiamento climatico, secondo lo studio degli ultimi rilevamenti della piattaforma di osservazione satellitare dell’Ue Copernicus, gestita da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa), si trascinerà fino al periodo natalizio, in cui comincerà ad arrivare il vero freddo, con tutte le conseguenze che porterà nel mondo dell’agricoltura