27 Giu Agea: uno “sportello remoto” attivato per le aziende agricole
Il Direttore di Agea Gabriele Papa Pagliardini comunica l’attivazione del progetto pilota “sportello Remoto”.
“Esprimo grande soddisfazione nel comunicare che Agea ha attivato un progetto pilota di “sportello remoto” a disposizione delle aziende agricole. Il progetto rientra nel complessivo percorso di trasformazione digitale che l’Agenzia ha intrapreso da tempo e ha già consentito ad oltre 9 mila aziende incontrate virtualmente, la sottoscrizione tramite la piattaforma dei verbali di incontro con i quali sono state definite le singole posizioni. Numeri che dimostrano il successo dell’iniziativa e ci spingono a valutarne l’estensione verso altre attività di sportello”.
Si tratta di una piattaforma informatica certificata che permette di svolgere attraverso una videochiamata i cosiddetti “incontri in contraddittorio” nell’ambito dei controlli relativi alla campagna dichiarativa 2021, ovvero la fase amministrativa in cui l’Agenzia invita l’azienda agricola, o suo delegato, ad un incontro finalizzato all’esame delle difformità evidenziate a seguito dei controlli svolti sule superfici agricole.
Il progetto ha origine dalle esigenze nate in conseguenza alle restrizioni imposte dal 2020 per contrastare il diffondersi dei contagi da Covid-19 e dalle positive esperienze maturate attraverso le prime modalità organizzative messe in atto. Con l’utilizzo di questa piattaforma le aziende hanno la possibilità di evitare gli spostamenti, con benefici in termini di tempo e costi, mentre l’Agea consegue una maggiore efficienza amministrativa sia in termini di produttività che in termini di digitalizzazione, poiché alla fine della procedura di videochiamata viene prodotto un verbale firmato da entrambe le parti con firma elettronica qualificata (valida a norma di legge) in modalità PaDES, evitando la produzione di documenti cartacei.
La firma digitale del verbale è possibile anche se i soggetti firmatari non sono dotati di un proprio certificato digitale, grazie all’utilizzo di un certificato di firma remota “one shot” (ovvero utilizzabile esclusivamente per una sessione) che viene emesso in tempo reale dal certificatore accreditato, a valle del completamento dell’autenticazione SPID di secondo livello, unico prerequisito richiesto.