18 Mar Agricoltura 4.0 boom: il digitale nella filiera agroalimentare
Un recente rapporto dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE (Research & Innovation for Smart Enterprises) dell’Università degli Studi di Brescia ci spiega come le tecnologie 4.0 nella agricoltura italiana si stiano affermando sempre più, tanto che nel 2018 hanno fatturato ben 400 milioni di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente del 270%.
Agricoltura 4.0 nasce dalla considerazione che “Ciò che non si misura, non si migliora”. L’innovazione digitale entra nella filiera agrifood con soluzioni che aumentano la competitività dell’intero settore e migliorano qualità e tracciabilità del Made in Italy alimentare attraverso l’ausilio dell’insieme degli strumenti tecnologici interconnessi, dai droni ai sensori, dal blockchain ai Big Data, dai software di elaborazione a tutto l’universo dell’Internet of Things.
“L’innovazione digitale è una leva strategica per il settore agroalimentare italiano, in grado di garantire maggiore competitività a tutta la filiera, dalla produzione in campo alla distribuzione alimentare, passando per la trasformazione – ha detto lo scorso 12 febbraio Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Smart AgriFood al convegno “Il digitale scende in campo, ma la partita è di filiera!” -. Il successo delle imprese agricole passa sempre di più dalla capacità di raccogliere e valorizzare la grande mole di dati che si genereranno, soprattutto per ottenere il controllo dei costi e l’aumento della qualità della produzione. Va evidenziato comunque che tra gli attori del settore emerge ancora poca chiarezza su come sfruttare queste opportunità; un segnale che serve investire nella creazione di sane competenze, al di là delle mode”. Ecco tre esempi segnalati da agricolturanews.it :
Migliore controllo delle patologie
VitiOviTec è una giovane azienda vitivinicola con tre ettari in provincia di Treviso. L’Azienda ha fatto della tecnologia 4.0 uno dei propri pilastri in campo per la prevenzione delle patologie. Ha infatti implementato in vigneto un sistema di monitoraggio a distanza per prevedere l’arrivo di agenti patogeni e malattie della vite, in particolare peronospora, botrite, oidio. Sensori dedicati, installati in campo, raccolgono dati sulle condizioni microclimatiche e del vigneto e li trasmettono a specifici algoritmi che li rielaborano in indicazioni concrete sul momento più opportuno per condurre interventi fitosanitari. Il beneficio riscontrato dalla azienda è molteplice: interventi mirati con conseguente maggiore efficacia e ottimizzazione nell’utilizzo dei fitofarmaci. Concretamente l’Azienda riporta una media di 13 trattamenti contro una media locale di 18-19 e un risparmio di fitofarmaci di circa 300€/1,5 ettari. Questa esperienza è molto importante anche per indicare come l’implementazione di tecnologie 4.0 sia vantaggiosa anche in aziende di piccole dimensioni.
Aumento della produttività per ettaro
Riso Preciso – Società Agricola Battioli coltiva 180 ettari per lo più a riso in provincia di Novara. L’ adozione di sistemi 4.0 da parte della Azienda è iniziata con sistemi a guida automatica ma soprattutto sensori su mietitrebbie per la collezione dei dati sul raccolto, con l’obiettivo di uniformare la produttività per ettaro. Grazie a questa analisi, l’Azienda è stata ed è tutt’ora in grado di produrre mappe di fertilità dei propri terreni e, di conseguenza, mappe di concimazione. Questo ha portato da una parte all’aumento della produttività generale, dall’altra a una gestione migliore dell’utilizzo di fertilizzanti, con un vantaggio sia di ordine economico che ambientale.
Rientri economici interessanti
Agrisfera Soc. Coop. Agr. p.a. è una cooperativa ravennate che gestisce 4000 ettari di terra, alcuni allevamenti e impianti a biogas. L’Innovazione in chiave 4.0 è entrata in azienda nel 2008-2009 per rispondere alla necessità di gestire in maniera più precisa e agevole l’enorme produzione. Gli investimenti fatti in questi anni: sistemi satellitari e di mappatura di terreni e coltivazioni, sistemi di guida automatica e di macchine semoventi e a dosaggio variabile per tutti i trattamenti in campo, sistemi di rilevamento dei terreni. L’obiettivo di Agrisfera: ridurre i costi, uniformare le produzioni per ettaro, aumentare la qualità del prodotto e ottenere maggiore sostenibilità. Questi risultati sono stati ampiamente raggiunti con un rientro economico in agricoltura altrimenti difficilmente raggiungibile: a fronte di circa 200.000€ di investimenti compiuti tra il 2009 e il 2018, Agrisfera ha oggi un rientro di 80€/ettaro che, con le sue dimensioni, significa circa 200.000€ in un anno. Non solo: grazie alla maggiore precisione nella lavorazione del terreno, le sovrapposizioni si sono ridotte del 18%. Nel periodo 2009-2018, rispetto al periodo precedente 2005/2009 dove le tecnologie 4.0 non erano ancora implementate, la produzione di cereali è aumentata del 18%, di mais dell’ 8% e delle colture industriali del 21%.