19 Ott Assicurazioni agricole: in arrivo un Fondo di mutualità nazionale
L’Italia ha ottenuto, con il negoziato sulla nuova Politica agricola comune (PAC), la possibilità di destinare fino al 3% delle risorse dei pagamenti diretti agli strumenti di gestione del rischio per tutelare le imprese agricole dagli eventi catastrofali.
Le assicurazioni agricole si rendono infatti sempre più necessarie alla luce della frequenza con cui eventi climatici avversi e vere e proprie calamità naturali hanno colpito e colpiranno l’Europa e il nostro paese.
Il Ministero delle Politiche agricole ha dichiarato da subito, grazie al via libera all’aumento dall’1 al 3% della quota di risorse del primo pilastro utilizzabili per la gestione del rischio, l’intenzione di istituire un fondo di mutualizzazione per attenuare l’impatto dei cambiamenti climatici e risarcire i danni subiti dagli agricoltori in caso di catastrofi naturali.
In un intervento su Pianeta PSR Fabrizio Giuliani e Niki Lasorsa della direzione Gestione del Rischio di ISMEA hanno anticipato i contenuti della proposta avanzata dall’Istituto al Mipaaf, nel quadro delle attività di supporto alla redazione alla del Piano strategico nazionale (PSN) che l’Italia dovrà presentare alla Commissione entro il 1° gennaio 2022.
Lo strumento, che l’ISMEA ha denominato Fondo MeteoCAT, consisterebbe in un fondo di mutualità nazionale dedicato ai rischi catastrofali, quali gelo e brina, siccità e alluvione, e accessibile a tutte le aziende agricole italiane. L’obiettivo è ridurre l’esposizione al rischio e la vulnerabilità delle imprese di fronte agli eventi a più alta intensità di danno, allargando quanto più possibile la platea dei beneficiari.
Il Fondo dovrebbe quindi contribuire ad affrontare i problemi strutturali che attualmente limitano il ricorso alle assicurazioni agricole, a partire dalla selezione avversa e dalla scarsa disponibilità di assunzione di alcuni rischi, in particolare per alcune colture più esposte, e puntare a riequilibrare anche a livello settoriale e territoriale l’accesso alle risorse finanziarie per le assicurazioni agevolate e ai risarcimenti.
I dati dell’ultimo rapporto ISMEA sulla gestione del rischio in agricoltura, relativi alla campagna assicurativa 2020, indicano infatti una sostanziale tenuta del mercato delle polizze agricole agevolate, che vale oltre 8,5 miliardi di euro tra coltivazioni vegetali, polizze zootecniche e contro i danni alle strutture aziendali, ma anche il persistere della concentrazione in alcuni settori, in primis il vino, e nelle regioni settentrionali, principalmente Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia.