20 Mar Benefici dell’ora legale, che torna in vigore tra una settimana
Tra otto giorni ci sarà il ritorno dell’ora legale, che rimarrà in vigore fino al 31 ottobre, a partire da domenica 28 marzo. Per effetto dello spostamento delle lancette un’ora in avanti nei prossimi mesi ci saranno impatti positivi per il sistema energetico italiano dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico.
Grazie all’ora legale viene ritardato l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha calcolato che nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a 400 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205 mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro.
Su questi dati grava forte la considerazione che sono stati fortemente influenzati dalla complessiva riduzione dei consumi energetici dovuta alla chiusura delle attività per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19, altrimenti i valori di risparmio sarebbero stati ancor più rilevanti.
Nonostante la situazione di incertezza legata alla pandemia anche nel 2021, secondo i dati attualmente disponibili, Terna si attende un parziale recupero del fabbisogno energetico e quindi valori di benefici elettrici, ambientali ed economici più simili a quelli degli anni precedenti.
E’ stato stimato che dal 2004 al 2020 il minor consumo di elettricità per l’Italia dovuto all’ora legale è stato di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1,72 miliardi di euro.