Bonus apparecchi acustici: le detrazioni e i contributi ASL

Bonus apparecchi acustici: le detrazioni e i contributi ASL

Gli apparecchi acustici migliorano la qualità della vita di chi ha problemi di udito, ma il loro costo può essere un ostacolo. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) offre contributi per coprire parzialmente o totalmente il costo per alcune categorie di cittadini. Inoltre, è possibile usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto.

– Il contributo ASL è destinato a cittadini con ipoacusia certificata e invalidante, con importi variabili in base alla perdita uditiva e alle tariffe del Ministero della Salute. Possono beneficiare di questo aiuto:

  • invalidi civili cui è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo (33,3%), a condizione che l’ipoacusia sia presente nel verbale di accertamento dell’invalidità;
  • invalidi civili con una percentuale del 100%, purché l’ipoacusia sia indicata tra le cause invalidanti;
  • minori, indipendentemente dal grado di perdita uditiva;
  • invalidi del lavoro, con fornitura dell’apparecchio a carico dell’INAIL;
  • invalidi di guerra e di servizio;
  • persone ricoverate in strutture sanitarie accreditate, sia pubbliche che private.

L’importo del contributo è stabilito dal Nomenclatore Tariffario, il documento del Ministero della Salute che definisce i parametri per la fornitura di dispositivi medici a carico del SSN.

Il contributo copre generalmente il costo di una protesi acustica di base, ma chi desidera un modello più avanzato deve pagare la differenza. L’importo varia in base al grado di ipoacusia e alla fascia tariffaria prevista.

Per gli invalidi del lavoro, il rimborso è gestito dall’INAIL e può coprire l’intero importo dell’apparecchio, secondo le modalità stabilite dall’ente.

Per accedere al contributo, è necessario presentare all’Ufficio Protesi e Ausili ASL i seguenti documenti:

  • certificato di invalidità con indicazione dell’ipoacusia;
  • prescrizione medica rilasciata da un otorinolaringoiatra di una struttura pubblica o convenzionata;
  • esame audiometrico;
  • preventivo dell’audioprotesista.

– La detrazione fiscale del 19%, invece, è accessibile a tutti gli acquirenti di apparecchi acustici e riduce l’IRPEF senza richiedere il riconoscimento di invalidità.

Condizioni necessarie per beneficiare della detrazione sono le seguenti:

  • conservare la fattura o lo scontrino parlante, che deve riportare la dicitura “dispositivo medico detraibile”;
  • effettuare il pagamento con un metodo tracciabile (bonifico bancario, carta di credito o debito).

La detrazione viene applicata sull’IRPEF e consente di recuperare il 19% della spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi.

Per informazioni precise sul contributo ASL e sulle agevolazioni fiscali, è opportuno contattare la ASL di riferimento, un audioprotesista esperto o un commercialista per gli aspetti fiscali.