07 Ott Bruxelles approva nuove misure eccezionali per il settore vino
Dopo i pacchetti di aiuti approvati a maggio e a luglio 2020, si tratta del terzo intervento della Commissione europea a sostegno del settore vitivinicolo, tra i più colpiti dalla crisi collegata alla pandemia da Covid-19. Sostegno UE anche per l’ortofrutta.
OCM Vino: come ottenere i contributi della misura Investimenti
Oltre a subire l’impatto dei rapidi cambiamenti nella domanda generati dal coronavirus – dalla chiusura di bar e ristoranti alla cancellazione di eventi, feste e cerimonie in tutta l’Unione -, i produttori vitivinicoli europei stanno pagando anche il prezzo della disputa Boeing/Airbus con le tariffe imposte dagli USA sulle esportazioni di vino dall’UE. Da qui le misure adottate nei mesi scorsi dalla Commissione a sostegno del settore del vino, ora rinnovate con un nuovo pacchetto di interventi, cui si aggiunge anche un’azione per il settore ortofrutticolo.
“Dalle gelate primaverili alle inondazioni e alle ondate di calore, quest’anno le condizioni meteorologiche estreme sono state particolarmente difficili per i settori vitivinicolo e ortofrutticolo. Ciò avviene dopo un 2020 già complicato a causa della crisi Covid-19. Queste misure di sostegno indispensabili daranno sollievo ai produttori dell’UE in questi tempi difficili, in aggiunta a quelle già proposte nel 2020 e prorogate nel 2021″.
Cosa ha fatto Bruxelles per sostenere i produttori di vino UE
Il primo pacchetto di misure per il mercato del vino adottato dalla Commissione a maggio 2020 includeva maggiore flessibilità nell’utilizzo degli strumenti di controllo del potenziale di produzione, la cosiddetta “vendemmia verde“, e la possibilità di inserire nuove misure, come la distillazione di crisi e l’aiuto per l’ammasso del vino in caso di crisi.
Nel mese di luglio dello stesso anno, le incertezze legate alla portata della crisi a livello dell’UE e mondiale e il monitoraggio dei mercati hanno indotto la Commissione a proporre un ulteriore pacchetto di misure per il settore vitivinicolo, con nuove misure eccezionali, tra cui:
- una deroga temporanea alle norme dell’Unione europea in materia di concorrenza per consentire agli operatori di organizzarsi autonomamente e di attuare misure di mercato al loro livello per stabilizzare il settore, con riguardo al funzionamento del mercato interno, per un periodo massimo di 6 mesi. Ad esempio, gli operatori sono stati autorizzati a pianificare attività di promozione congiunte, ad organizzare l’ammasso da parte di operatori privati e a programmare insieme la produzione;
- l’aumento del 10% del contributo dell’Unione europea nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno, per cui il cofinanziamento UE – che era stato già portato dal 50% al 60% – è salito al 70%;
- la possibilità per gli Stati membri di versare pagamenti anticipati agli operatori per le operazioni di distillazione e di ammasso di crisi già in corso. Gli anticipi potranno coprire fino al 100% dei costi e consentiranno ai Paesi UE di di utilizzare completamente i fondi dei rispettivi programmi nazionali di sostegno per il 2020.
Il 28 gennaio 2021 ha annunciato la proroga della deroga sulle misure di mercato, del cofinanziamento UE fino al 70% della spesa e dei pagamenti anticipati sugli aiuti per la distillazione di crisi e per l’ammasso privato fino al 15 ottobre 2021. Tutte queste misure, inoltre, sono state considerate valide retroattivamente anche per le spese sostenute dal 16 ottobre 2020.
L’ultimo intervento di Bruxelles a sostegno del settore vitivinicolo è stato annunciato il 6 ottobre. In particolare:
- i paesi dell’UE potranno continuare a modificare i loro programmi di sostegno nazionali in qualsiasi momento, mentre di solito ciò può essere fatto solo due volte l’anno (rispettivamente entro il 1º marzo e il 30 giugno di ogni anno);
- per le attività di promozione e informazione, ristrutturazione e riconversione dei vigneti, vendemmia verde e investimenti, la possibilità di concedere un contributo più elevato a carico del bilancio dell’UE è prorogata fino al 15 ottobre 2022;
- il contributo del bilancio dell’UE all’assicurazione del raccolto è stato aumentato dal 70% all’80% fino al 15 ottobre 2022;
- il sostegno dell’UE a copertura dei costi di costituzione dei fondi di mutualizzazione è stato raddoppiato: dal 10%, 8% e 4% nel primo, secondo e terzo anno di attuazione al 20%, 16% e 8%;
- è stata approvata una proroga delle flessibilità concesse per le misure del programma vitivinicolo fino al 15 ottobre 2022.
In aggiunta a queste misure per il settore vino, la Commissione ha annunciato un intervento per il comparto ortofrutta: il sostegno UE alle organizzazioni di produttori – solitamente calcolato in base al valore della produzione annua – sarà compensato in modo da essere pari almeno all’85% del livello dello scorso anno, anche se il valore di quest’anno è inferiore.
Tale compensazione sarà offerta quando la riduzione della produzione è legata a calamità naturali, avversità atmosferiche, fitopatie o infestazioni parassitarie, è al di fuori del controllo dell’organizzazione di produttori e inferiore di almeno il 35% rispetto all’anno precedente. Inoltre, se i produttori dimostrano di aver adottato misure preventive contro la causa della riduzione della produzione, il valore della produzione utilizzato per il sostegno sarà lo stesso dell’anno scorso.
fonte: fasi.eu