26 Feb Caldo anomalo sull’Italia e gran parte dell’Europa
Dopo il Burian dal lontano Artico via Siberia e le temperature sottozero, siamo repentinamente passati a un campo di alta pressione. Tra gli addetti alla diffusione di notizie meterologiche ieri, si diceva che se fossimo in piena estate questo porterebbe le temperature in Italia intorno ai 40 gradi.
In effetti in questi giorni sono state registrate temperature superiori anche di 12 gradi rispetto alla media stagionale. E la conferma ci arriva proprio dallo spazio. Tra i principali obiettivi della missione Sentinel-3, satelliti lanciati dall’ESA (Ente spaziale europeo), c’è proprio quella di “misurare la topografia della superficie del mare, la temperatura della superficie del mare e della terra e il colore della superficie oceanica e terrestre con elevata precisione e affidabilità”.
La rete ha stabilito che prima delle 11:00 del mattino le temperature erano superiori ai 20 gradi in ampie zone di Italia, Slovenia e Croazia. Appena meno in Francia e Germania, dove hanno raggiunto valori compresi tra i 17 e i 20 gradi in Francia e Germania.
Queste anomalie di clima e temperature hanno chiaramente un effetto disastroso sull’agricoltura, sconvolgendo i normali ritmi biologici. Addirittura le primizie e le erbe spontanee stanno arrivando quest’anno sui banchi dei mercati in forte anticipo come già si può registrare.
Ci sono studi che mostrano che la velocità del cambiamento climatico è ora troppo grande per adattarsi e sopravvivere a specie di colture alimentari vitali. E tra questi ci sono le erbe: grano, mais, riso, sorgo, avena, segale, orzo e molte altre piante che sostengono la sopravvivenza umana.
In Siberia (si, la terra fredda e inospitale all’inizio dell’articolo) si attendono una immigrazione da paesi che si stanno progressivamente desertificando per i cambiamenti climatici e l’impossibilità di sfamarsi con la sempre minor disponibilità di terreni coltivabili e colture utilizzabili.
I dati di clima impazzito sono tali e tanti che dovrebbero fare venire dubbi anche agli scettici più incalliti. Ma intanto prepariamoci ad affrontare i problemi che saranno generati da questo calore di fine febbraio che potrebbe durare – secondo le previsioni del tempo – per tutta la prima settimana di marzo.