18 Giu Calo complessivo dei consumi per 126 miliardi nel 2020
Il rapporto di Confcommercio sui consumi 2019-2021 rileva che il crollo della domanda nel 2020 a causa della pandemia ha comportato “un calo complessivo dei consumi dell’11,7%, pari ad oltre 126 miliardi di euro, registrando il peggior dato dal secondo dopoguerra, un dato su cui pesa la riduzione del 60,4% della spesa dei turisti stranieri, pari ad una perdita di circa 27 miliardi di cui 23 concentrati prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord, con Lazio e Toscana in testa”.
Si tratta, mediamente, di “una perdita di oltre 2.000 euro a testa” rispetto al 2019, riportando i consumi “ai livelli del 1995”. Si stima che i comparti turismo e cultura torneranno a lavorare come un tempo solamente nel 2023.
Per l’anno 2021, non potendo concretamente valutare l’impatto del ritorno del turismo di massa e gli effetti del Green Pass, occore avere molta prudenza. Confcommercio così stima una crescita dei consumi interni del 3,8%. Una cifra che “non riuscirà a recuperare nemmeno un terzo di quanto perso durante la pandemia”.
Un incoraggiamento, tuttavia, viene dai dati degli ultimi due mesi del 2021. Le riaperture delle attività e il ritorno alla mobilità hanno determinato un incremento dei consumi (+14,2% a maggio) consolidando il recupero del Pil (+2,9 a giugno).