12 Gen Confermata la fattura elettronica, che sarà estesa anche ai forfettari
Nel sistema tributario italiano si è imposta per legge da tre anni la fattura elettronica, che è divenuta obbligatoria sia per le operazioni con la Pubblica amministrazione che per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra soggetti privati (partite IVA e consumatori finali) residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato.
E’ stato riscontrata la sua azione favorevole nella lotta all’evasione e alle frodi fiscali al punto che l’Italia aveva richiesto l’autorizzazione al Consiglio dell’Unione Europea per continuare ad applicare la deroga agli articoli 218 e 232 della direttiva IVA, così da prorogare l’imposizione della fatturazione elettronica anche per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Il governo italiano inoltre ha aggiunto una richiesta di estensione dell’obbligo anche per i contribuenti forfettari, che erano rimasti esclusi dalla legge precedente.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha dato, nella seduta del 13 dicembre scorso, il suo benestare alla richiesta italiana di deroga: la fatturazione elettronica permarrà per tutto il 2024 e l’imposizione sarà estesa ai contribuenti in regime forfettario.
Non è però sufficiente la decisione del Consiglio per obbligare l’emissione di fattura elettronica ai contribuenti fin qui esclusi. Il governo italiano dovrà redigere una nuova legge per disciplinare la materia nel rispetto dell’art. 3 dello Statuto del contribuente (Legge 212/2000), per cui ci sarà qualche mese di tempo per adeguarsi.