02 Dic Cop26: Tutto quello da sapere sulla conferenza sul clima
Si è da poco conclusa la Cop26, ovvero la conferenza sul clima delle Nazioni Unite tenutasi a Glasgow, in Scozia. Date le attuali condizioni del mondo in cui viviamo, questa conferenza sta avendo sempre più importanza negli ultimi anni.
Di fatto, riunendo alcune delle persone più influenti al mondo, in questa conferenza vengono decisi obiettivi e accordi di un’importanza globale. In fondo all’articolo trovate un riassunto dei punti salienti.
Cosa è Cop26?
Innanzitutto, chiariamo di cosa si tratta per i meno esperti del settore. Ormai, da circa 30 anni l’ONU riunisce con cadenza regolare tutti i paesi per trattare della questione climatica. Quest’ultima è passata da essere un argomento quasi marginale a ricoprire un’importanza senza precedenti oggi.
La Conferenza delle Parti nº 26 (da qui il termine Cop26 ) si è tenuta a Glasgow poiché presieduta dal Regno Unito. Il paese che presiede la conferenza ha il compito di lavorare con ciascun paese in modo da stipulare un accordo su come poter affrontare il cambiamento climatico.
Durante l’edizione 2021, in Scozia, si sono riuniti più di 190 leader globali e, assieme a loro, una moltitudine di negoziatori, rappresentanti governativi, compagnie e cittadini.
Cop26: una vittoria o una sconfitta?
Come per le passate edizioni, le trattative sono andate un po’ per le lunghe, dato il disaccordo dei paesi su diverse questioni. In concreto, il punto principale su cui non si è riusciti a trovare un’intesa riguarda gli aiuti ai paesi meno sviluppati. Infatti, nonostante svariate promesse circa un fondo comune, nel documento finale non è prevista una data in cui si attiveranno gli aiuti stanziati.
D’altro canto, un nuovo patto di collaborazione sul fronte climatico tra Stati Uniti e Cina ha sorpreso tutti durante la conferenza. I due colossi, per l’appunto, hanno deciso di collaborare su ogni questione riguardante il clima: dall’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili alla tutela di particolari ecosistemi.
Altra questione riguarda l’agricoltura sostenibile. Durante la conferenza alcuni esperti hanno illustrato l’effettivo impatto dell’agricoltura sulle emissioni globali di CO2 (responsabile per il 35%) e per questo si sono presi degli adeguati provvedimenti. I paesi si sono accordati per destinare 4 miliardi all’agricoltura sostenibile ed entro il 2050 si è posto l’obiettivo di azzerare le relative emissioni.
Inoltre, si è discusso anche dell’argomento “alimentazione”. Purtroppo, al riguardo i paesi non hanno saputo trovare accordi o azioni concrete da intraprendere. Lo stesso presidente della conferenza, il ministro Alok Sharma, ha definito “personale” la scelta di un individuo di mangiare meno carne. Contrapposto alla sua affermazione, diversi esperti del Climate Change Commitee hanno indicato che bisognerebbe diminuire del 35% il consumo di carne entro il 2050.
Riassunto dei punti salienti del COP26
Per riassumere ciò che hanno concordato gli esponenti mondiali durante Cop26, di seguito trovate i punti salienti della conferenza, positivi e negativi:
Punti Positivi di COP26
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Più di 100 paesi hanno dato l’OK per ridurre le emissioni di metano del 30% entro il 2030
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Oltre 130 paesi hanno detto SÌ allo stop alla deforestazione entro il 2030
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Più di 40 paesi hanno concordato l’uscita graduale dal carbone entro il 2030 nei paesi con più risorse economiche ed entro il 2040 negli altri
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La Banca Mondiale fornirà circa 25 miliardi ogni anno per facilitare la transizione ecologica
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I paesi hanno concordato che diminuiranno le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030
Punti Negativi di COP26
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È previsto un aumento di 2,4º della temperatura globale
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I paesi più ricchi non hanno rispettato la promessa fatta circa i 100 miliardi di dollari da destinare ai paesi in via di sviluppo
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La richiesta dei paesi vulnerabili di creare un fondo speciale per tutti i danni della crisi climatica è stata respinta
Fonte: Prontobolletta