17 Set credito d’imposta sugli extra costi allo sport dal decreto Aiuti-ter
Il governo Draghi, dimissionario in attesa di nuove elezioni, ha approvato con il decreto Aiuti-ter le prime misure per far fronte all’aumento dei costi anche nel mondo dello sport, e su cui era stato lanciato nei gironi scorsi un grido d’allarme che paventava l’interruzione delle attività delle società sportive di fronte al caro energia.
Come riporta Il Sole 24 Ore a cura di Marco Belinazzo, occorreva intervenire di fronte a incrementi delle bollette energetiche dal 100 al 500 per cento rispetto al passato velocemente e in maniera concreta.
Nel decreto Aiuti ter approvato ieri dal Consiglio dei ministri sono stati stanziati 50 milioni a fondo perduto a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché per le federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Spetterà a un decreto attuativo sancire i parametri di ripartizione. “Ma ancora una volta – osserva polemicamente Umberto Gandini, presidente della Lega Basket Serie A - le società professionistiche, come sono i club di vertice della pallacanestro, che gestiscono palazzetti sopportando costi elevati vengono tenute fuori da questo tipo di sostegni, pur versando al Fisco i maggiori contributi”.
Le società di basket, così come i club di calcio di Serie A, B e Lega Pro, potranno invece beneficiare del credito d’imposta rafforzato del 40% se considerati energivori ovvero del 30% se impiegano energia elettrica con una potenza superiore ai 4,5 kw. Nello specifico, il credito di imposta punta a compensare la spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata ad ottobre e novembre 2022. Se l’esplosione dei costi energetici dovesse perdurare non sarebbero evidentemente scongiurati i pericoli per il futuro.
Il comunicato stampa di Palazzo Chigi.