03 Mag Crescita moderata dei prezzi delle case, stabili i tassi sui mutui secondo Banca d’Italia
Durante il secondo semestre del 2023, in Italia si è registrata una costante crescita dei prezzi degli immobili residenziali, un fenomeno in contrasto con la tendenza alla diminuzione riscontrata negli altri Paesi dell’Eurozona. Questa analisi emerge dall’ultima edizione del rapporto sulla Stabilità Finanziaria pubblicato da Banca d’Italia. Secondo le proiezioni di tale rapporto, tale crescita subirà un rallentamento nel corso del 2024, per poi stabilizzarsi nel 2025.
Durante il secondo semestre del 2023, i prezzi delle abitazioni hanno continuato a mostrare una tendenza alla diminuzione, tuttavia si sono stabilizzati ai livelli registrati nella prima metà dell’anno. Nel settore commerciale, le quotazioni sono nuovamente scese nei principali Paesi dell’area. In contrasto con questa tendenza, nel nostro Paese, nello stesso periodo, abbiamo assistito a una moderata crescita dei valori degli immobili residenziali e a un aumento delle compravendite.
Dopo due anni, alla fine del 2023, si è registrata una variazione annuale positiva in termini reali per la prima volta. Secondo gli agenti intervistati durante le inchieste congiunturali condotte da Banca d’Italia, gli elevati costi dei mutui hanno limitato gli acquisti. Le stime indicano che la crescita dei prezzi delle abitazioni rallenterà nel corso del 2024 per poi fermarsi nel 2025. Tuttavia, considerando le tendenze a lungo termine, gli indicatori che monitorano le dinamiche del mercato residenziale non segnalano rischi di sovrapprezzamento. Nel settore non residenziale, le compravendite hanno ripreso a crescere nella seconda metà del 2023; nello stesso periodo, il calo dei prezzi si è attenuato.