06 Giu “Dedicata a te 2024”, la social card da 500 euro: requisiti e a chi spetta
La social card “Dedicata a te” è in arrivo: dopo l’annuncio nei giorni scorsi fatto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ieri, 6 giugno, è stata presentata al pubblico la carta destinata alle famiglie a basso reddito per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico o carburante. Sarà possibile però utilizzarla soltanto dal prossimo settembre, dopo che l’INPS avrà comunicato agli aventi diritto le modalità di fruizione. In tutto saranno 1 milione e 330 mila le card distribuite. Alla presentazione, oltre Lollobrigida, hanno partecipato anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo e il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci. La misura, introdotta nel 2023 dal Governo Meloni, è stata riconfermata nella Legge di Bilancio 2024 facendo salire le risorse complessivamente dedicate nel biennio a 1,2 miliardi di euro. Oltre all’aumento dell’ammontare della singola card, che sale da 459,70 a 500 euro, cresce anche il numero complessivo delle carte assegnabili, da 1.300.000 a 1.330.000.
I beneficiari della social card. Sono le famiglie con un ISEE non superiore a 15mila euro. È inoltre richiesta la residenza in Italia e l’iscrizione all’anagrafe comunale. Sono esclusi coloro che già ricevono altri sussidi statali di sostegno al reddito, come l’Assegno di inclusione o, come specificato nel decreto interministeriale di riferimento, “qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (a livello nazionale, regionale o comunale)”: NASpI, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione. La carta non spetta nemmeno a chi riceve già la Carta Acquisti.
Non serve fare domanda. Come per la carta aiuti del 2023, che era stata resa disponibile dal 16 luglio, per ottenere l’aiuto non è necessaria alcuna domanda. È l’Inps, sulla base degli Isee in suo possesso, a individuare i potenziali beneficiari. Toccherà poi ai singoli Comuni italiani individuare con precisione a chi spetta la Carta, sulla base dei nominativi forniti dall’Inps. La distribuzione sarà invece a cura di Poste Italiane: le card – nominative e prepagate – saranno messe a disposizione tramite Postepay. Per ritirarle bisognerà andare, su prenotazione, in uno degli uffici postali dislocati sul territorio. Le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.