13 Gen Domenica in arrivo nuovo DPCM più stringente
Il ministro della salute Roberto Speranza ha parlato di cifre in peggioramento nell’informativa alla Camera: “A livello nazionale il tasso di occupazione delle terapie intensive torna ad attestarsi sopra la soglia critica del 30% e c’è un drammatico mutamento dell’indice di rischio attribuito alle Regioni: 12 regioni e province autonome sono ad alto rischio, 8 sono a rischio moderato di cui 2 in progressione a rischio alto e una sola regione è a rischio basso”.
Il Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio fino al 30 aprile proseguirà sulla falsariga dell’attuale decreto, prevedendo però criteri che abbasseranno le soglie per l’inserimento delle regioni in zona arancione o rossa. Continueranno le limitazioni sugli spostamenti nel numero di persone, passaggi tra le regioni, chiusure pubblici esercizi e via dicendo.
Speranza ha illustrato la situazione epidemiologica, evidenziando come soprattutto nell’ultima settimana di rilevazione i dati mostrino una ripresa della diffusione del virus. “Attenzione – ha avvisato – in tutta Europa sta montando una nuova tempesta”.
Sulle vaccinazioni il ministro ha informato che alla notte del 12 gennaio sono state somministrate 800.000 dosi di vaccino, che pongono l’Italia al primo posto nell’Unione europea per numero di vaccinati. Speranza ha anche sottolineato che “la campagna nazionale di vaccinazione è una lunga e difficile maratona, non una gara di velocità” e che l’Italia è pronta, non appena arriveranno i nuovi vaccini, ad aumentare il numero di vaccinazioni. E sulla questione di un eventuale obbligatorietà delle vaccinazioni ha dichiarato: “Sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani sceglierà di vaccinarsi senza necessità di obbligo”. “Per il Governo – ha proseguito – resta comunque fondamentale l’obiettivo dell’immunità di gregge che perseguiamo con ogni energia”.
Il ministro ha quindi sottolineato che alla luce della situazione esposta il Governo ritiene necessaria la proroga dello stato di emergenza al 30 aprile 2021 ed ha illustrato i principali contenuti del Dpcm che sostituirà quello del 3 dicembre 2020, in scadenza il 15 gennaio 2021.
Le misure previste nel nuovo Dpcm
In sintesi i principali punti del nuovo Dpcm che sostituirà quello emanato il 3 dicembre 2020, in scadenza il prossimo 15 gennaio:
- confermate le misure di contenimento già vigenti e il modello di suddivisione in fasce differenziate di rischio;
- prevista l’introduzione di una quarta area, bianca, in cui potranno rientrare solo le Regioni e Province Autonome con bassa incidenza del virus, vale a dire con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1;
- confermato il divieto di spostamenti tra Regioni, anche per quelle in zona gialla;
- prevista la riapertura dei musei nelle Regioni in area gialla;
- riduzione degli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell’asporto per i bar a partire dalle 18;
- confermata l’indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi, come già avvenuto durante le vacanze di Natale
- ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto, secondo i 21 parametri definiti dal DM del 30 di aprile.