
16 Mar DOP Economy italiana: il XXII rapporto Ismea-Qualivita
Il XXII Rapporto Ismea-Qualivita mette in evidenza i numeri della Dop economy nel 2023, sottolineando la stabilità del settore nonostante le sfide poste dalle emergenze climatiche, dai problemi fitosanitari e dalle oscillazioni di mercato.
I dati, ottenuti tramite un questionario somministrato ai Consorzi di Tutela e alle Associazioni dei produttori, sono stati analizzati in collaborazione con Ismea e confrontati con le informazioni degli Organismi di controllo. Questi risultati alimentano le banche dati di Qualivita, che contengono serie storiche dettagliate delle produzioni DOP, IGP e STG italiane.
Il rapporto rileva un valore della produzione superiore a 20 miliardi di euro nel 2023, rappresentando una crescita del 52% in dieci anni e contribuendo per il 19% al fatturato dell’agroalimentare italiano. Il settore del cibo cresce del 3,5%, superando i 9 miliardi di euro, mentre il vino imbottigliato registra una diminuzione sia in quantità (-0,7%) che in valore (-2,3%), attestandosi a 11 miliardi di euro. L’export continua a rappresentare un elemento trainante per i prodotti DOP e IGP nel mercato globale.
La Dop economy italiana si basa su 317 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell’Agricoltura e coinvolge circa 850.000 occupati che arrivano a interessare circa 195 mila operatori tra aziende agricole e trasformatori. E’ importante avere un quadro complessivo del settore alla luce dei dazi annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che potrebbero colpire in maniera importante la filiera export.