25 Dic I genitori non devono mantenere figli adulti: la sentenza della Cassazione
Esaminando il ricorso di una causa in cui un padre di Bari aveva smesso di pagare le tasse universitarie e di mantenere il figlio di 30 anni, iscritto a una laurea triennale ma fuori corso da anni, la Corte di Cassazione ha definito un perimetro importante sugli obblighi genitoriali di mantenere i propri figli. La Corte ha dato ragione al padre, affermando che non esistono impedimenti personali che giustifichino il mantenimento da parte dei genitori in una fase della vita in cui il figlio è considerato pienamente adulto.
La decisione ruota intorno al concetto di “diritto all’autosufficienza economica”. Un giovane adulto deve essere in grado di provvedere a se stesso, secondo quanto stabilito in sentenza, soprattutto se non dimostra impegno nel completare il proprio percorso di studi. Questo principio si basa sull’idea che, una volta raggiunta la maggiore età, i figli debbano assumersi la responsabilità delle proprie scelte e delle conseguenze che ne derivano. (ma anche, aggiungiamo noi, di certi genitori che per amore filiale aiutano a rinviare la presa di coscienza).
Le conseguenze vedono infatti che da una parte molti genitori si sentiranno sollevati dall’obbligo di dover sostenere economicamente figli che non mostrano interesse per il proprio futuro. Dall’altra parte, ci sono preoccupazioni riguardo a giovani che, per vari motivi, potrebbero trovarsi in difficoltà nel trovare un’occupazione o nel completare gli studi. La sentenza potrebbe quindi portare a una riflessione più profonda sulle responsabilità genitoriali e sull’importanza di educare i figli all’autonomia.