21 Giu Il 22 arriva von der Leyen a Roma per via libera a Recovery Italia
Ufficializzata la visita della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che, dopo aver approvato i Piani nazionali di ripresa e resilienza di Spagna, Portogallo, Grecia, Danimarca e Lussemburgo, sarà a Roma martedì per annunciare la valutazione sul PNRR italiano e tenere una conferenza stampa con il premier Draghi agli Studi di Cinecittà.
Oltre al Recovery dell’Italia, la cui approvazione verrà annunciata martedì insieme a quella dei Piani di Lettonia e Germania, ha anticipato la portavoce della Commissione UE Dana Spinant, nel corso di questa settimana è prevista l’approvazione dei PNRR di Austria e Slovacchia, oggi, e di Belgio e Francia, mercoledì.
Questi sette piani, insieme ai cinque approvati la scorsa settimana, ha scritto su Twitter il commissario UE all’Economia Paolo Gentiloni, saranno sottoposti al Consiglio a luglio, a circa un anno dall’accordo per il Next Generation Ue.
Ursula von der Leyen aveva dichiarato velocità decisionale nei giorni scorsi intervenendo in Aula al Parlamento europeo, sottolineando che le risorse inizieranno ad arrivare nelle prossime settimane grazie all’avvio del piano di finanziamento Next Generation EU. La prima operazione, il 15 giugno, ha permesso alla Commissione di raccogliere 20 miliardi di euro e altre emissioni sono già in programma tra luglio e settembre.
Parallelamente, la Commissione sta portando avanti il dialogo con il Parlamento europeo, informandolo sui contenuti dei Recovery Plan ricevuti finora e sull’iter di approvazione. Secondo il PE – hanno sottolineato gli eurodeputati in una risoluzione approvata in plenaria – solo i Piani che soddisfano pienamente gli obiettivi e i traguardi concordati nel regolamento del Recovery and Resilience Facility dovrebbero essere approvati dall’Esecutivo UE.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia era stato inviato alla Commissione il 1° maggio scorso.
Saranno assegnati 191,5 miliardi all’Italia a titolo del Recovery and resilience facility – di cui 68,9 milioni in forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti – e i circa 30,6 miliardi del Recovery domestico, il Recovery Plan italiano dovrà perseguire i tre obiettivi chiave di Next Generation UE: il superamento della crisi generata dal Covid, lo sviluppo di un’economia più dinamica, competitiva, avanzata a livello tecnologico e inclusiva, la transizione verde e digitale.
Rispettati gli impegni in materia di concentrazione delle risorse previsti a livello UE: alla transizione green, ha spiegato il ministro dell’Economia, va il 40% delle risorse (oltre il target del 37%), mentre alla transizione digitale è destinato il 27% del budget (a fronte di un obiettivo minimo del 20%). Il Recovery italiano punterà a tre obiettivi trasversali a tutte le sei missioni del Piano – riduzione dei divari territoriali tra Nord e Sud del Paese, parità di genere e inclusione dei giovani – e accompagnerà gli investimenti con “ambiziose riforme strutturali”, tra cui il ministro ha citato quelle della PA, della giustizia e degli appalti pubblici.