La carta dedicata a te 2024: quanto ancora c’è da attendere?

La carta dedicata a te 2024: quanto ancora c’è da attendere?

La carta “Dedicata a te 2024” è una prepagata del valore di 500 euro, destinata all’acquisto di beni alimentari, carburante e servizi di trasporto. Non è necessario presentare alcuna domanda per riceverla: la social card viene assegnata automaticamente alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, con priorità all’interno del proprio Comune.

Tempi di consegna. Introdotta dalla Legge di Bilancio, la misura è diventata più concreta solo all’inizio di giugno con l’approvazione del decreto attuativo, che ha definito i requisiti da rispettare e ha stabilito tempi e modalità di attuazione. Secondo il calendario del Ministero dell’Agricoltura, la carta “Dedicata a te 2024” sarà disponibile a settembre, pronta per essere utilizzata.

Oltre 1,3 milioni di famiglie potranno usufruire della social card per acquistare prodotti alimentari, abbonamenti ai mezzi pubblici, carburante e accedere a un piano di sconti dedicato. Come avvenuto l’anno scorso, chi soddisfa i requisiti richiesti e si trova in una situazione di priorità nel proprio Comune riceverà la prepagata automaticamente, senza dover presentare alcuna domanda. Il nucleo familiare deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • essere residenti nel territorio italiano;
  • avere tutti i componenti del nucleo familiare iscritti all’Anagrafe comunale;
  • avere una certificazione ISEE Ordinario con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui alla data del 24 giugno.

Ma non basta, la carta dedicata viene assegnata in base a una precisa scala di priorità con prevalenza alle famiglie composte da almeno tre componenti, tenendo conto dell’anno di nascita dei componenti

  • priorità massima quando è presente un ragazzo o una ragazza nata entro il 31 dicembre 2010;
  • poi si passerà alle famiglie con ragazzi e ragazze nate entro il 31 dicembre 2006;
  • e a seguire tutti gli altri.

A parità di condizioni la priorità sarà data sempre a coloro che hanno l’ISEE più bassoNon potranno ricevere la postepay, invece, coloro che già accedono a una serie di altre misure di sostegno economico, anche regionale o comunale.