09 Lug L’Agenzia delle Entrate precisa come richiedere il bonus vacanze 2021
Pubblicata dall’Agenzia delle Entrate la Guida al bonus vacanze aggiornata al mese di giugno 2021, in base a quanto stabilito dal Milleproroghe. Ecco le principali novità e i chiarimenti relativi alle domande più frequenti sull’agevolazione.
La guida dell’Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni utili per richiedere correttamente il bonus vacanze, illustrando le modalità e gli adempimenti precisati dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate n. 237174 del 17 giugno 2020 e dalla circolare n. 18/E del 3 luglio 2020.
Cos’è il bonus vacanze?
Introdotto dall’articolo 176 del decreto Rilancio (dl n.34-2020), il bonus vacanze consiste in un voucher fino a 500 euro per le famiglie con un reddito medio-basso che decidono di trascorrere le vacanze presso le strutture ricettive italiane, tra cui alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast.
Successivamente, il decreto Sostegni bis (dl n.73-2021) ha ampliato lo strumento tax credit vacanze: è possibile sfruttarlo, oltre che nelle strutture ricettive aderenti all’iniziativa, anche per l’acquisto di un servizio turistico reso in Italia presso un’agenzia di viaggi o un tour operator.
L’incentivo è rivolto ai nuclei familiari con ISEE fino a 40 mila euro, che lo hanno richiesto entro il 31 dicembre 2020 e potranno utilizzarlo entro il 31 dicembre 2021. Lo sgravio è utilizzabile da un solo componente per nucleo familiare ed è rapportato al numero di componenti del nucleo familiare, quindi:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone,
- 300 euro per nuclei da due persone,
- 150 euro per quelli composti da una persona.
Il bonus è fruibile nella misura dell’80% della spesa, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore. Il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale).
Lo sconto applicato come bonus vacanze sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche ad istituti di credito.
Ai fini del riconoscimento del credito:
- le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva;
- il pagamento del servizio deve avvenire senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
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Bonus vacanze: chi, come e quando
La guida dell’Agenzia delle Entrate in 27 pagine dà utili indicazioni sul contributo e sulla procedura di richiesta. Nel dettaglio, il documento spiega in cosa consiste l’agevolazione, a chi spetta, come richiedere il bonus, cosa devono fare cittadini ed esercenti, oltre a rispondere alle domande più frequenti sullo strumento.
In precedenza, con la circolare n. 18/E del 3 luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti interpretativi sul bonus, anche noto come tax credit vacanze, indicando chi sono i beneficiari, come accedere al beneficio e le tempistiche per utilizzarlo o cederlo.
Cessione del bonus
L’alternativa all’utilizzo in compensazione è rappresentata dalla possibilità di cedere il credito d’imposta, anche parzialmente, a terzi anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari, comunicando la cessione attraverso la piattaforma disponibile in un’apposita sezione dell’area riservata del sito dell’Agenzia. Il cessionario, a sua volta, può trasferirlo ovvero utilizzare il credito d’imposta, non ulteriormente ceduto, con le stesse modalità previste per il cedente, previa conferma della cessione da comunicare attraverso la stessa piattaforma.
Nel “Manuale cessione crediti“, disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate nell’area tematica dedicata al bonus vacanze, è illustrato il semplice tracciato da seguire per effettuare l’operazione di cessione del credito.
Si può restituire il bonus?
Se il bonus vacanze è stato indebitamente fruito, lo si può restituire, senza sanzioni e interessi, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, compilando gli appositi campi del modello prescelto. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 66 del 1° febbraio 2021 ad un contribuente che aveva compilato in modo errato il modello ISEE.