14 Feb Le novità del regime impatriati 2024 con il decreto fiscalità internazionale
Il Decreto sulla fiscalità internazionale ha reso più rigorosi i benefici del regime agevolato per gli impatriati. Il regime speciale per i lavoratori che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, inizialmente introdotto dal comma 1 dell’articolo 16 del Decreto Legislativo numero 147 del 2015, ora subisce delle modifiche.
Secondo l’articolo 5 del nuovo Decreto sulla fiscalità internazionale, il reddito derivante da lavoro dipendente, assimilato al lavoro dipendente, e lavoro autonomo relativo ad arti e professioni, generato in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel paese, è tassato agevolatamente. Questa agevolazione si applica fino a un massimo annuo di 600.000 euro, limitando la loro contribuzione al reddito complessivo al 50% di tale ammontare, a condizione che siano soddisfatti determinati requisiti.
Le agevolazioni del nuovo regime per gli impatriati si applicano ai lavoratori che:
- Trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 1° gennaio 2024 e la mantengono per almeno quattro periodi d’imposta successivi al trasferimento.
- Non hanno avuto residenza fiscale in Italia nei tre periodi d’imposta precedenti al trasferimento.
- Prestano la loro attività principalmente in Italia.
- Posseggono qualifiche o specializzazioni elevate secondo quanto definito dalla legge.
Grazie a questo nuovo regime, chi torna in Italia con un figlio minore a carico o diventa genitore durante il periodo di fruizione del regime, godrà di un’esenzione fiscale maggiorata al 60%, anziché al normale 50%. Questo beneficio si estende anche a coloro che adottano un minore durante il periodo di fruizione del regime impatriati.