24 Feb L’Inps ha lanciato il nuovo sito per l’assegno unico universale
Presentato con le parole “Crescere un figlio è la sfida più bella, noi la sosteniamo”, rappresenta un ulteriore strumento di informazione della misura attivata dall’Istituto.
È online dal 21 febbraio, il nuovo sito informativo predisposto dall’Inps https://assegnounicoitalia.it/ dedicato all’assegno unico e universale corrisposto, da marzo 2022, ai genitori – e non solo – per il mantenimento dei figli, indipendentemente dal reddito e dalla condizione lavorativa. Il sito appena lanciato fornisce tutte le risposte su chi può presentare la domanda, beneficiari, somma spettante, voci della busta paga o della pensione che va a sostituire (vedi articolo “Via libera all’Assegno unico: domande dal 1° gennaio 2022”).
“Crescere un figlio è la sfida più bella, noi la sosteniamo”, sono queste le parole con cui l’Istituto di previdenza lancia il portale. Si tratta di un ulteriore strumento che si affianca agli altri canali informativi già esistenti attivi sul web, social media e spot radiofonici.
È possibile, inoltre, consultare le soluzioni a ipotesi concrete nella sezione dedicata alle Faq, dove sono disponibili le risposte dell’Inps ai quesiti più frequenti posti dagli utenti.
La nuova forma di sostentamento, erogata a domanda, sostituisce gli altri assegni e detrazioni per i figli e spetta, ricorda l’Inps, a tutti i nuclei familiari a prescindere dall’attività svolta dai genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza). Il contributo riconosciuto viene accreditato dall’Istituto sull’Iban indicato dal richiedente. L’Inps ha fornito chiarimenti sulle modalità applicative della misura con la circolare n. 23/2022 (vedi articolo “Assegno unico universale: arrivano i chiarimenti dell’Inps”).
Ad oggi, informa l’ente, sono state presentate 2.280.705 domande di assegno unico per un totale di 3.801.040 figli.
Chi ancora non ha fatto domanda deve provvedere al più presto visto che da marzo cesseranno le prestazioni attualmente erogate in busta paga o con la pensione per il nucleo familiare e le relative detrazioni fiscali. Gli aventi diritto che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà di marzo, per le domande inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire da marzo, mentre per quelle presentate dopo tale data, l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.
Infine l’Inps ricorda che le istanze possono essere presentare tramite:
- il sito internet Inps, con accesso diretto al servizio in evidenza tramite Spid, Carta di identità elettronica 3.0 (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns)
- il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico)
- gli enti di patronato.
Ricordiamo che sul sito dell’Istituto è presente il simulatore dell’Auu, il servizio che permette di simulare l’importo mensile della nuova prestazione di sostegno per i figli a carico. È accessibile liberamente, senza credenziali di accesso, ed è consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso.
La campagna di comunicazione predisposta dall’Istituto offre anche uno spot informativo disponibile su YouTube.