01 Apr Lo scenario della povertà alimentare in Italia nel 2023
La povertà assoluta è una realtà che riguarda, in Italia, una fascia di popolazione di circa 5,5 milioni di persone, con una distribuzione territoriale più elevata nel Mezzogiorno ed una distribuzione per fasce di età che oscilla fra il 5,3% per la fascia over 65 ed il 14% per la fascia che comprende i minori di età (dati ISTAT 2021). La deprivazione materiale, in termini di fabbisogno alimentare, è la prima emergenza da contrastare, ma non è l’unica. Ad essa, infatti, si accompagnano difficoltà nell’inserimento sociale, emergenza abitativa, criticità nell’assistenza sanitaria e, per i più giovani, nell’inserimento scolastico con elevate quote di abbandono.
Gli strumenti comunitari e nazionali per contrastare la povertà alimentare
La politica di coesione dell’Unione Europea, nell’ambito della programmazione per il periodo 2014-2020 e nel successivo periodo 2021-2027, ha individuato nel Fondo FEAD e, rispettivamente, FSE plus gli strumenti per il contrasto alla povertà assoluta.
Agea interviene da decenni nel contrasto della povertà alimentare, supportando il Terzo Settore ed il mondo del volontariato con la fornitura gratuita di derrate ed operando come stazione appaltante e soggetto strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito degli strumenti comunitari e come soggetto strumentale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste nell’ambito degli strumenti nazionali.
Agli strumenti comunitari (FEAD, FSE plus) si affianca, infatti, il Fondo Nazionale Indigenti (art.58, comma 1 D.l. 83/2012) i cui piani di acquisto e distribuzione di derrate alimentari vengono coordinati dai due Ministeri titolari dei rispettivi programmi.
Il ruolo di Agea come ente strumentale
Agea fornisce il proprio supporto tecnico e la propria capacità come stazione appaltante, realizzando in concreto, mediante procedure di gara pubbliche dematerializzate attraverso il sistema elettronico di negoziazione di Consip s.p.a. dedicato al settore, le attività di produzione e consegna dei prodotti in tutta Italia e collaborando con circa 200 Organizzazioni caritative Partner che raggiungono, con i propri magazzini, oltre diecimila realtà territoriali, distribuite in ogni parte del Paese.
L’Agenzia supporta i due Ministeri nel definire i c.d. “panieri” e cioè i piani semestrali di ripartizione delle risorse finanziarie per tipologia e quantità di derrate.
Agea ha sostenuto le persone in difficoltà alimentare anche durante la crisi pandemica, operando in maniera completamente digitale da remoto e dispiegando la propria capacità di gestire carichi di lavoro in costante aumento, data la crescita della dotazione finanziaria comunitaria (mediante le risorse del fondo REACT EU) e nazionale.