Il disco orario è un dispositivo, tradizionalmente cartaceo ma oggi disponibile anche in versione digitale, che consente di indicare l’orario di arrivo in un parcheggio a tempo limitato. Questo strumento serve a mostrare per quanto tempo abbiamo occupato uno stallo e a rispettare le tempistiche stabilite. In questo modo, si permette alla polizia locale di verificare da quanto tempo stiamo effettivamente utilizzando il parcheggio, evitando così di incorrere in una multa.
L’articolo 157 del Codice della strada prevede infatti che “nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”. Il tempo di sosta limitata solitamente varia dai 30 minuti a un massimo di 1-2 ore. Se questo limite viene rispettato e l’orario di arrivo è stato correttamente indicato, non si rischiano sanzioni. È importante notare che anche un semplice foglio di carta, su cui sia chiaramente indicato l’orario di arrivo, ha valore legale purché sia leggibile e ben visibile.
È fondamentale dichiarare l’orario di arrivo in modo veritiero. Purtroppo, esistono dispositivi contraffatti che consentono di spostare automaticamente l’orario in avanti, permettendo di prolungare il tempo di sosta. È importante sapere che la legge punisce severamente chi utilizza questi stratagemmi, con multe che vanno da 169 a 1.500 euro. Inoltre, si può incorrere anche in un’accusa di truffa ai danni dello Stato, che può comportare fino a 5 anni di reclusione.
Abbiamo visto che l’impostazione corretta dell’orario sul disco è fondamentale. Tuttavia, non è l’unico aspetto da considerare. Prima di lasciare l’auto, è importante assicurarsi che il dispositivo sia ben visibile, in modo da essere facilmente individuato dalle autorità locali, e posizionato saldamente per evitare che cada. Non indicare l’orario può comportare una multa che va da 42 a 173 euro, mentre il superamento del tempo consentito può portare a una sanzione compresa tra 26 e 102 euro.