24 Dic L’ora sul disco orario non basta ad evitare la multa nei parcheggi a sosta limitata?
Indicare l’ora di arrivo non è sufficiente a evitare multe là dove è prevista una sosta temporalmente limitata. È fondamentale assicurarsi che il disco orario sia sempre ben visibile sull’auto e che non possa cadere durante l’assenza del conducente, posto che l’orario di arrivo corrisponda al vero. Basti pensare che anche l’utilizzo del “foglio di carta” è sconsigliato per evitare contestazioni e fraintendimenti, tenuto conto anche del modico prezzo di un disco orario tradizionale.
La versione elettronica ha un costo leggermente più elevato, ma è ancora più precisa nella determinazione dell’orario e consente così di evitare sanzioni. Si ricorda, infatti, che la mancata segnalazione costa una multa da 42 a 173 euro, mentre il prolungamento oltre il consentito è punito con una multa da 26 a 102 euro.
Ovviamente, è importante rispettare quanto disposto dai cartelli stradali riguardo al parcheggio, sia in merito alla durata della sosta che alle disposizioni in merito ai giorni che agli orari. Per esempio, le regole potrebbero variare tra giorni festivi e feriali, oppure in orario serale. Le prescrizioni sul disco orario riguardano soltanto i momenti in cui la sosta è limitata, non applicandosi invece quando è libera.
Utilizzare congegni appositi, dichiarare un orario falso o andare fisicamente a spostare le lancette è fuori discussione: si rischiano multe fino a 1.549 euro, oltre all’accusa di truffa ai danni dello Stato.