Manovra bilancio 2021: misure per lavoro, imprese, famiglie, bonus e investimenti

Manovra bilancio 2021: misure per lavoro, imprese, famiglie, bonus e investimenti

E’ stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la Manovra 2021, legge 178-2020. Fra le misure previste molti bonus, incentivi per l’imprenditoria femminile e l’estensione della decontribuzione Sud al 2029.  Qui il testo. Quali sono le principali misure inserite nel testo?

Cig fino a fine anno, Fondo politiche attive da 500 milioni

Fra le misure prolungate dalla Legge di Bilancio 2021 c’è la cig Covid, prorogata per 12 settimane, così da coprire i primi mesi del 2021, con risorse per 5,3 miliardi di euro. Le 12 settimane dovranno essere utilizzate tra gennaio e marzo del 2021 nel caso della cassa integrazione ordinaria ed entro giugno per quanto riguarda invece la cassa integrazione in deroga.

Per le aziende che rinunciano a richiedere i nuovi trattamenti di integrazione salariale è previsto un esonero contributivo per un periodo massimo di otto settimane.

Per accompagnare il processo di riforma degli ammortizzatori sociali, la manovra istituisce anche un Fondo per le politiche attive da 500 milioni di euro.

Con il passaggio alla Camera parte delle risorse, per un totale di 233 milioni di euro, sono state destinate all’istituzione di un Programma nazionale denominato Garanzia di occupabilità (Programma GOL) per l’inserimento occupazionale dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, dei disoccupati percettori di NASpI e dei lavoratori in cassa integrazione, mentre i restanti 267 milioni di euro andranno a finanziare l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’assegno di ricollocazione.

 

Sgravi per chi assume donne e giovani, incentivi per l’imprenditoria femminile

Previsti anche nuovi sgravi contributivi per assumere donne e giovani.

L’esonero contributivo per chi assume giovani che non abbiano compiuto 36 anni è del 100%, nel limite massimo di 6.000 euro e per un periodo massimo di 36 mesi. Esonero che può arrivare a 48 mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Lo sgravio è concesso sia per le nuove assunzioni a tempo indeterminato che per le stabilizzazioni di contratti a termine.

Stessa portata in termini percentuali e di tetto di spesa per chi assume donne: gli sgravi per le assunzioni di lavoratrici donne effettuate nel biennio 2021-22 sono del 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

In arrivo anche il nuovo Fondo impresa femminile, con incentivi ad hoc per l’imprenditoria femminile. Negli ultimi 5 anni, infatti, le imprese guidate da donne sono cresciute più del doppio rispetto a quelle maschili. Adesso il Covid, però, rischia di cambiare le cose: da aprile a giugno 2020, infatti, le nuove aziende guidate da donne sono state oltre 10mila in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019, segnando un meno 42,3%, un calo più marcato rispetto a quello registrato dalle aziende guidate da uomini.

Con il vaglio parlamentare, è stato introdotto anche un Fondo per il venture capital al fine di sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione tecnologica. L’emendamento approvato dalla commissione Bilancio di Montecitorio stanzia 3 milioni per questa nuova misura. 

 

Fiscalità di vantaggio al Sud

Viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud, la decontribuzione del 30% per le imprese del Mezzogiorno, prevista per ora fino a fine anno.

La Manovra prolunga fino al 31 dicembre 2029 la decontribuzione per le assunzioni al Sud, prevedendo però un decalage dell’agevolazione negli anni: sarà pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali versati sino al 31 dicembre 2025; poi si scenderà al 20% per il 2026 e il 2027 e al 10% per il 2028 e il 2029.

Prorogato per il 2021 e il 2022 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione. Lo sgravio è del 25% per le grandi imprese che occupano almeno 250 persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro; del 35% per le medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro; del 45% per le piccole imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.

Sempre per il Sud arrivano gli Ecosistemi dell’innovazione, attraverso la riqualificazione o la creazione di infrastrutture materiali e immateriali per lo svolgimento di attività di formazione, ricerca multidisciplinare e creazione di impresa, con la collaborazione di università, enti di ricerca, imprese, pubbliche amministrazioni e organizzazioni del terzo settore.

Partite IVA: anno bianco fiscale e indennità fino a 800 euro

Il 2021 sarà un anno bianco fiscale per le partite IVA fino a 50mila euro. Per questo motivo con la legge di Bilancio 2021 viene istituito il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti.

La Manovra 2021 introduce anche un’indennità fino a 800 euro per i lavoratori autonomi della gestione separata Inps, ribattezzata CIG autonomi.

 

Dall’assegno unico per i figli al congedo di paternità

Per quanto riguarda le misure per le famiglie, sono confermati i 3 miliardi di euro per l’assegno unico per i figli (da luglio 2021), che vanno a sommarsi al bonus bebé, che verrà riconosciuto per i bambini nati o adottati da primo gennaio al 31 dicembre 2021.

Inoltre, con la Manovra viene:

  • prolungato il congedo obbligatorio di paternità a sette giorni;
  • stanziato per il triennio 2021-2023 un budget di 75 milioni di euro per i caregiver familiari, che si dedicano all’assistenza di anziani e disabili;
  • rifinanziato a regime il Fondo per l’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche, con 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.

Tra gli emendamenti che hanno ricevuto luce verde, viene incrementato il Fondo per le politiche della famiglia con:

  • 50 milioni per il 2021 da destinare al sostegno delle misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro delle madri lavoratrici dopo il parto. Sarà un decreto del ministro con delega alle politiche familiari a fissare la definizione delle modalità attuative per l’assegnazione dei fondi;
  • 500 mila euro per il 2021 per il finanziamento delle attività di associazioni che prestino assistenza psicologica, psicosociologica in tutte le forme a favore dei genitori in relazione al lutto per la perdita dei propri figli.

Inoltre, viene esteso anche il congedo di paternità obbligatorio e facoltativo ai casi di morte perinatale e vengono stanziati 5 milioni l’anno per tre anni, in tutto 15 milioni, per riconoscere un contributo alle coppie con infertilità e sterilità che vogliono accedere alla procreazione medicalmente assistita.

 

Proroga per i bonus edilizi

Proroga del superbonus 110% al 2022 e conferma per i bonus casa 2021.

La proroga fino al 31 dicembre 2021 riguarda nello specifico ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus mobili, bonus verde e bonus facciate.

 

Bonus idrico

Il bonus idrico, per le persone fisiche residenti in Italia, è pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021.

Copre interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Al bonus si aggiunge un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

 

Bonus auto e moto nel 2021

Per incentivare l’acquisto della categoria di veicoli a due ruote elettrici o ibridi nuovi di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3, la Manovra prevede un rifinanziamento del Fondo di cui all’articolo 1, comma 1063, L. 145 del 2018.

 

Tornano anche gli incentivi per chi acquista auto elettriche, ibride e euro 6 e un contributo del 40% alle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro per l’acquisto di veicoli alimentati esclusivamente ad energia elettrica.

 

Sul fronte mobilità, al novero dei bonus si aggiunge anche un credito d’imposta per l’acquisto di cargo bike.

Dopo il click day fallimentare del 3 novembre, che ha visto esaurirsi le risorse per richiedere il bonus mobilità in un giorno,  la legge di Bilancio prevede un rifinanziamento della misura per garantire l’accesso al buono a chi non è riuscito ad ottenerlo.

Garanzie alle imprese anche nel 2021

Conferma fino al 30 giugno 2021 della disciplina derogatora del Fondo di garanzia PMI, della garanzia SACE e della moratoria straordinaria per le micro, piccole e medie imprese.

Per il Fondo di garanzia PMI vengono stanziati 500 milioni di euro per l’annualità 2022 e 1000 milioni di euro per l’annualità 2023, 1.500 milioni di euro per l’annualità 2024, 1.000 milioni di euro per l’annualità 2025 e 500 milioni di euro per l’annualità 2026.

Piano Transizione 4.0

In legge di Bilancio entra anche una nuova versione del Piano Transizione 4.0. Gli incentivi 4.0 al centro del Piano includono i crediti d’imposta per beni strumentali, ricerca e sviluppo, agevolabili anche con modalità retroattiva, includendo quindi gli investimenti effettuati a partire da novembre 2020.

 

Incentivi e agevolazioni per gli investimenti di imprese e startup

Per sostenere gli investimenti e la crescita del tessuto produttivo italiano la Manovra 2021 va da un lato a modificare, rifinanziare o prorogare misure già note alle aziende italiane – come la Nuova Sabatini, il bonus Sud, gli accordi per l’innovazione e il visto ‘lavoro autonomo-startup’ – dall’altro introduce un nuovo incentivo per favorire i processi di aggregazione aziendale.

Potenziato e prorogato anche il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo – inclusi i progetti in materia di COVID-19 – nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Si restringono invece i tempi del credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro: la Manovra, infatti,  modifica i termini per utilizzare il bonus e per esercitare la cessione del credito.

1 miliardo e mezzo per l’internazionalizzazione

Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,55 miliardi di euro. Novità in qualche modo anticipate nelle scorse settimane anche dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che aveva parlato di rendere strutturali in Manovra gli interventi varati in questi mesi per l’export. Novità anche sul fronte del contrasto all’Italian sounding e alla tutela di marchi e prodotti Made in Italy all’estero.

La legge di Bilancio prevede anche la proroga delle misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

Le agevolazioni per il settore turismo

Con il passaggio parlamentare, arriva anche un consistente pacchetto di aiuti per far ripartire il settore turismo. Sono stati infatti approvati gli emendamenti che:

  • fissano esenzione della prima rata Imu per il comparto turistico e per quello dello spettacolo;
  • prolungano il credito d’imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico-ricettive fino al 30 aprile 2021, ed estendono la stessa misura anche ad agenzie di viaggio e tour operator;
  • rifinanziano il fondo per il settore turistico, previsto dal decreto Rilancio, con 100 milioni per il 2021;
  • stanziano 20 milioni per le agevolazioni fiscali destinate alla riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico alberghiere.

Per andare incontro a uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi, era prevista un’ulteriore estensione del bonus vacanze, già prorogato dal decreto Ristori, superando così  la “data di scadenza”  della misura, prevista per fine anno. La misura tuttavia è saltata nella formulazione finale della legge di bilancio.

Cedolare secca 2021 e affitti brevi

Per limitare il boom degli affitti brevi che ha rivoluzionato il settore turistico nell’era pre-Covid, la legge di Bilancio 2021 interviene sul fenomeno imponendo la possibilità di applicare il regime di tassazione agevolato, con la cedolare secca al 21%, ad un massimo di quattro immobili.

Nel caso di superamento di questo valore soglia, non solo si passerà alla tassazione ordinaria IRPEF, ma l’attività di locazione,  da chiunque esercitata, si presumerà svolta in forma imprenditoriale e dunque sarà obbligatorio aprire una partita IVA.

Cashback esentasse e lotteria scontrini solo per pagamenti digitali

I rimborsi in arrivo per chi paga con carte e bancomat previsti dal piano per il cashback saranno esentasse.  Il meccanismo è parte del più generale Piano Italia Cashless.

Confermata dalla Manovra 2021 anche la lotteria degli scontrini: il concorso a premi gratuito introdotto dal Governo per incentivare gli acquisti. Il forte ritocco dello strumento che mette in palio 50 milioni di euro, prevede di escludere dai premi i tagliandi relativi alle spese sostenute in contanti: validi, quindi, solo quelli che riguardano transazioni compiute attraverso vari sistemi elettronici, ad esclusione degli acquisti effettuati online.

Rafforzato il Fondo cinema e audiovisivo, cresce tax credit cinema

Per i settori cinema, audiovisivo e spettacolo, duramente colpiti dalla crisi, è previsto lo stanziamento di ulteriori risorse. Nel dettaglio, 240 milioni di euro annui andranno sull’apposito Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, che consentirà di rendere strutturale l’aumento straordinario del 40% del tax credit cinema introdotto nel 2020.

Dal 1° gennaio 2021, si prevede anche la trasformazione dell’Istituto Luce Cinecittà s.r.l in società per azioni (detenute dal MEF) e si autorizza un aumento di capitale pari a 10 milioni di euro nel 2021.

Cosa c’è per Regioni ed Enti locali

Corposo, anche a livello economico, il capitolo enti locali in Manovra. Nella legge di Bilancio, infatti, trovano spazio diversi fondi per sostenere gli investimenti da parte di Regioni e Comuni, nonché risorse per aiutarli a garantire i servizi essenziali ai cittadini.

Di particolare rilievo è sicuramente il Fondo per la perequazione infrastrutturale da 4,6 miliardi per ridurre i divari tra le varie aree del Paese. Previsto anche l’incremento di 1 miliardo delle risorse destinate alle Regioni per la messa in sicurezza del territorio.

Interessante è anche il Fondo per la rigenerazione e la riqualificazione di aree dismesse che, con il supporto di Investitalia, finanzia i piani di rilancio delle aree in disuso da parte delle amministrazioni pubbliche.

Largo poi a una carrellata di fondi per sostenere, invece, le casse di regioni e enti locali chiamati ad erogare servizi alla cittadinanza. Vengono rifinanziati infatti una serie di fondi come quello a sostegno dei Comuni in deficit strutturale, quello di solidarietà comunale (anche per coprire interventi che riguardano gli asili nido), e quello per l’esercizio delle funzioni degli enti locali. Più soldi anche al “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei comuni delle aree interne” che cambia nome e diventa il Fondo di sostegno ai Comuni marginali.

Previsti infine stanziamenti nel settore dell’edilizia scolastica, carceraria e sanitaria.

Nuove risorse per il trasporto pubblico locale e scolastico

Tra gli interventi a livello territoriale figura lo stanziamento di risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare quello scolastico. Fondi aggiuntivi rispetto a quelli stanziati finora, da utilizzare nei primi mesi del 2021.

La Manovra prevede inoltre un rifinanziamento del ferrobonus e del marebonus e una serie di misure di sostegno al settore trasporti.

 

Fondi per la ricerca ed ecosistemi dell’innovazione

La Manovra 2021 istituisce tre nuovi strumenti per sostenere la ricerca: il Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma nazionale per la ricerca (PNR), il Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca e il Fondo per la valutazione e la valorizzazione dei progetti di ricerca.

Stanziate anche risorse ad hoc per la costituzione di ecosistemi dell’innovazione per contribuire all’avanzamento tecnologico e allo sviluppo socio-economico dei  territori delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Estensione regime speciale lavoratori impatriati

Si estendono anche gli incentivi fiscali in favore dei lavoratori altamente qualificati rientrati in Italia prima del 2020 e già iscritti all’Aire. In particolare, dovranno versare un contributo del 10% o del 5% del reddito imponibile a seconda del numero di figli.

Prorogato al 2021 l’esonero contributivo per i giovani agricoltori

In legge di Bilancio anche al proroga al 2021 dell’esonero contributivo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli under 40 e dell’esenzione Irpef per i redditi dominicali e agrari.

Istituiti anche un Fondo da 150 milioni per le filiere agroalimentari e un Fondo da 10 milioni per lo stoccaggio privato dei vini DOC, DOCG e IGT. Altri 10 milioni vanno a un Fondo per la tutela ed il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio e altrettanti al rifinanziamento del Fondo nazionale per la suinicoltura.

Il passaggio parlamentare estende inoltre alle reti di imprese l’accesso al credito d’imposta del 40% per il made in Italy, che sostiene gli investimenti per l’e-commerce di prodotti agroalimentari.

Ai 19 milioni per le indennità ai pescatori interessati da misure di arresto temporaneo dell’attività di pesca previsti originariamente dal disegno di legge, si aggiungono 31,1 milioni di euro per un trattamento di sostegno al reddito a favore dei lavoratori marittimi che hanno subito una sospensione o riduzione dell’attività a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Pubblicità, editoria e informazione: incentivi e bonus

Per supportare gli investimenti nel campo dell’editoria e dell’informazione, la legge di Bilancio 2021 si muove su due binari: da un lato proroga tre incentivi esistenti – bonus pubblicità, credito d’imposta per le edicole e tax credit per i servizi digitali – dall’altro introduce un regime sperimentale di sostegno alla domanda di servizi informativi delle famiglie a basso reddito.

 

Bonus smartphone per famiglie con ISEE sotto 20mila euro

La Manovra 2021 introduce, per le famiglie a basso reddito, un kit digitalizzazione per la concessione di un dispositivo mobile in comodato gratuito o di un incentivo – ribattezzato bonus smartphone – per le stesse finalità. 

 

Gli altri mini-bonus in Manovra: incentivi per occhiali, cuochi, TV 4.0 e non solo

In Manovra 2021 arriva una pioggia di mini incentivi. Oltre al bonus idrico e al bonus smartphone, il provvedimento prevede contributi per l’acquisto di occhiali, TV 4.0 e un credito d’imposta in favore dei cuochi professionisti.