Nel mare magnum del testo del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”

Nel mare magnum del testo del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”

Nel mare magnum del testo del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” il cittadino rischia di perdersi, come rischiano di perdersi in mille rivoli i soldi che verranno stanziati, sia quelli a fondo perduto che quelli che graveranno sulle finanze dei cittadini italiani quando dovranno essere restituiti.

E’ una grande scommessa, che per ora stanno vincendo i vari gruppi di potere, politici e imprenditoriali che sono i destinatari finali delle risorse. Il Piano si organizza lungo 6 Missioni.

1– La prima Missione, “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, stanzia complessivamente 49,2 miliardi – di cui 40,7 miliardi dal “Dispositivo per la ripresa e la resilienza” e 8,5 miliardi dal “Fondo”. I suoi obiettivi sono, promuovere la trasformazione digitale del Paese, sostenere l’innovazione del Sistema produttivo, e investire in 2 Settori chiave per l’Italia, Turismo e Cultura.

2 – La seconda Missione, “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, stanzia complessivamente 68,6 miliardi – di cui 59,3 miliardi dal “Dispositivo per la ripresa e la resilienza” e 9,3 miliardi dal “Fondo”. I suoi obiettivi sono migliorare la sostenibilità e la resilienza del Sistema economico e assicurare una transizione ambientale equa e inclusiva e include la gestione del riciclo dei rifiuti.

3 – La terza Missione, “Infrastrutture per una Mobilità sostenibile”, stanzia complessivamente 31,4 miliardi – di cui 25,1 miliardi dal “Dispositivo” e 6,3 miliardi dal “Fondo”. Il suo obiettivo primario è lo sviluppo razionale di un’Infrastruttura di trasporto moderna, sostenibile e estesa a tutte le aree del Paese. Comprende: trasporti ferroviari ad alta velocità, Sistema portuale e Digitalizzazione della catena logistica. 

4 – La quarta Missione, “Istruzione e Ricerca”, stanzia complessivamente 31,9 miliardi di euro – di cui 30,9 miliardi dal “Dispositivo” e 1 miliardo dal “Fondo”. Il suo obiettivo è rafforzare il Sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la Ricerca e il Trasferimento tecnologico.

5 – La quinta Missione, “Inclusione e Coesione”, stanzia complessivamente 22,4 miliardi – di cui 19,8 miliardi dal “Dispositivo per la ripresa e la resilienza” e 2,6 miliardi dal “Fondo”. Il suo obiettivo è facilitare la partecipazione al Mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzare le Politiche attive del lavoro e favorire l’Inclusione sociale. Comprende Centri per l’impiego e imprenditorialità femminile.

6 – La sesta Missione, “Salute”, stanzia complessivamente 18,5 miliardi, di cui 15,6 miliardi dal “Dispositivo” e 2,9 miliardi dal “Fondo”. Il suo obiettivo è rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il Sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure.

Questo è il contenitore in tutte le sue sezioni (o Missioni). Le definizioni vanno riempite di azioni concrete. Dopo il 1° maggio comincerà un grande lavoro: i soldi da distribuirre sono tanti miliardi come mai prima d’ora messi in campo. Sarà doveroso garantire una ripresa reale del PIL italiano, altrimenti la restituzione dei debiti sarà impossibile.